20 Golden Retriever salvati dal mercato della carne in Cina: “Non sanno più essere cani” (VIDEO)

Nonostante il consumo di carne sia stato vietato in Cina, questo commercio sembra non essere mai finito. La crudeltà con cui le persone trattano questi poveri animali è disumana, e ogni giorno i volontari lottano per salvare centinaia di cani dal macello. Recentemente, 20 Golden retriever salvati da un mercato in Cina hanno ripreso finalmente a vivere. Molti di loro non sapevano più comportarsi come cani, ma con un po’ di pazienza e amore, riusciranno a vivere una vita felice e spensierata insieme alle loro nuove famiglie.

Recentemente, l’associazione Golden Rescue South Florida è riuscita a mettere in salvo 20 cani dal mercato della carne in Cina, in una zona chiamata “mercato di Nanchao“. Questo è sicuramente un momento davvero emozionante per tutti gli amanti degli animali, che sono costretti a sentire ogni giorno di ingiustizie provenire da alcune zone del mondo.

Kristine Minerva, coordinatrice dell’organizzazione di soccorso, ha affermato che, ancora oggi, i cani vengono utilizzati come animali da bestiame da cui ricavare la carne. Adesso, i 20 golden retriever salvati dovranno sottoporsi a esami pedici e passare la dogana, che non è affatto semplice. A causa della pandemia infatti, questa era una prassi davvero difficile. Tuttavia, sono riusciti a raccogliere 60.00 dollari, in modo da poter portare i cani dall’Asia in Florida.

Questi poveri cuccioli hanno vissute esperienze davvero molto brutte, tanto che molti non riescono più a comportarsi come cani. Tuttavia, con molto amore e pazienza riusciranno a riprendere in mano le proprie vite, dimenticando questo brutto trascorso.

I volontari dell’associazione hanno fatto un bel bagno caldo a questi poveri animali, oltre che a fornirgli del cibo e dell’acqua. Adesso, i cani potranno trasferirsi con le loro nuove famiglie, in modo da iniziare una nuova vita. Ringraziamo tutti i volontari che ogni giorno si battono per i diritti di questi poveri cani, che devono affrontare ingiustizie da parte di persone cattive.