“Ero così felice di fare una passeggiata con il mio papa. Quando siamo arrivati a destinazione ho sentito tanti cani che piangevano e abbaiavano. Avevo paura, cominciavo a capire cosa fosse quel posto. Cercavo di dirgli ‘papa ti prego non abbandonarmi, sarò più bravo, ma lui rideva.”
Gordo, quel giorno, pensava di andare a fare una gita al parco con la sua famiglia, una bella scampagnata tutti insieme, invece il suo proprietario lo ha portato in un rifugio a Miami. Uno di quei posti ad alto livello di soppressione e, mentre mostrava il cane terrorizzato, rideva come un matto.
Quando il personale ha visto il comportamento dell’uomo, mentre mostrava il povero Gordo immobilizzato dalla paura, è rimasto sconvolto. Un essere così crudele non dovrebbe esistere!
Il Miami-Dade Animal Shelter si è fatta carico di Gordo perché non vogliono in nessun modo che venga soppresso. È un cane sano che non ha nessun problema ed è anche molto socievole. Per questo motivo hanno lanciato una campagna per raccogliere fondi per il suo mantenimento fino a quando non troverà una famiglia che lo accoglie. Si tratta di un bel cagnolone di 2 anni che pesa 20 libbre (circa 9 kg) ed è molto dolce e affettuoso. I volontari hanno fatto subito un post sulla loro pagina di Facebook. Qui raccontano la triste storia di Gordo, nella speranza di trovare velocemente una famiglia che lo ami. Come si fa a comportarsi in questo modo? Se per qualche motivo non ci si può più prendere cura del proprio animale, è bene rivolgersi ad un rifugio (magari evitando quelli ad alta soppressione), ma prendersi gioco di un animale che ti ha solo dato amore è veramente una crudeltà mentale.
La condivisione è molto importante, grazie a Facebook tanti animali hanno trovato una famiglia e speriamo che sia così anche per Gordo. Per adottare Gordo basta contattare il Miami-Dade Animal Shelter. Come hanno sostenuto i responsabili dell’associazione che salva i cani in pericolo, una condivisione salva la vita. Sosteniamo anche noi la ricerca di una famiglia per Gordo e condividiamo questa storia.