Divorziano e litigano per il cane. Lei ottiene la custodia dell’animale, ma poco dopo lo vende ad un uomo. Dopo un mesetto, rivuole il cane, e trascina il nuovo proprietario in tribunale. Il giudice prende una decisione che ha lasciato tutto a bocca aperta.
Il cucciolo ha deciso in tribunale con chi voleva vivere, il giudice lo ha lasciato girare libero nell’aula e lui ha fatto la sua scelta.
Il giudice Judy Sheindlin è un’amante dei cani, quindi è facile immaginare che colga ogni possibilità per renderli felici e per Baby Boy non ha fatto differenze.
L’amore di un cane per la sua famiglia, la fedeltà sono forti e quando una coppia si separa, per loro è un grande dolore. Spesso vengono abbandonati, portati ai rifugi, dati a parenti o, come in questo caso, nascono litigi per definire chi li deve avere in custodia. Ma i cani non sono degli oggetti e non possono neppure sopportare quello a cui spesso sono sottoposti i figli: un po’ a te e un po’ a me! Anche i bambini sono vittime di un sistema che non tiene conto dei loro sentimenti, della loro fragilità.
A volte si vuole il cane di famiglia solo ed esclusivamente per fare un dispetto all’ex coniuge e poi diventa un animale abbandonato a se stesso. In questo caso, la strada, va oltre: la donna che ha avuto in affido il cane dopo la separazione, lo ha venduto per strada a 50 dollari. Poi, forse per ripensamento o ripicca, ci ha ripensato. Ora ha fatto causa all’uomo perché sostiene che non è adatto a fare il proprietario del cane.
Anche in questo caso, il povero animale, era vittima dei capricci di una donna che lo considerava un oggetto.
Il giudice Judy non ammette questi comportamenti ma è anche moto equa quindi ha deciso di percorrere una strada poco ortodossa, ma che da risultati ineccepibili: ha lasciato libero Baby Boy nell’aula del tribunale e ha osservato il suo comportamento. Il cucciolo, appena è stato liberato, è corso vicino all’uomo e gli è saltato in braccio: l’uomo è esploso di gioia, dando libero sfogo alle lacrime del suo cuore che esultava di felicità.
Dopo questa prova, il giudice ha deciso: anche se la donna continuava a sostenere che il cane era il suo, Baby Boy è stato affidato definitivamente all’uomo che lo considera come un figlio.