Lettera di un cane anziano

Tutti invecchiamo, esseri umani e animali. Tutti sentiamo il peso degli anni che, passando, lasciano un segno indelebile sul nostro fisico. Tante volte facciamo dei pensieri sul nostro “invecchiare”, ma un cane, se potesse scrivere al suo amato umano, cosa scriverebbe? Ecco una lettera commovente, di un cane che sta invecchiando, al suo umano.

Quando ero giovane ero bello attiravo gli sguardi di tutti quelli che mi passavano di fianco.
Potevo passeggiare per ore e ore e poi tornare a casa e giocare senza sentire alcuna fatica.


Sono passati un po’ di anni da allora, ho visto le stagioni andare e venire, ho camminato per centinaia di chilometri con te, mio umano che sei il centro del mio mondo.


Abbiamo passato grandi momenti insieme ma in questi giorni mi sento un po’ abbattuto.
Mi sono comparsi nuovi nei e macchie sulla pelle, il mio pelo è opaco e grigiastro intorno al muso.


Potrei anche essere leggermente ingrassato, mi dispiace ma il mio metabolismo sta rallentando, proprio come succede a voi umani.


Non sono più veloce come un tempo, non possiamo camminare per molto tempo come prima, devo fare delle pause per riposarmi.


A volte ci metto parecchio per alzarmi e di tanto in tanto sporco il pavimento perché non riesco a trattenermi.
A volte fisso le pareti, altre volte non le vedo e ci vado a sbattere contro, mi succede pure di non riuscire a vedere te bene, ma sento il tuo odore in giro per casa.


Ma la cosa importante è che ti amo ancora, tu mi ami ancora?
Continuerai a giocare con me anche se non sono più un cucciolo carino?


Hey, lo capisco che ora mi dai la pappa per gli anziani ma riuscirai a darmi, come una volta, un biscottino di tanto in tanto dicendomi che sono un buon cane? Mi piace quando mi chiami così!


In cambio ti prometto che aspetterò pazientemente il tuo ritorno a casa dal lavoro ogni giorno (e ti leccherò come un pazzo quando entrerai dalla porta).


Appoggerò la mia testa sul tuo grembo quando ti sentirai triste, ti ascolterò quando vorrai sfogarti in merito al tuo capo, tua madre o chiunque.


Ti proteggerò ancora dal postino, anche se dovrò zoppicare per farlo.
Io ti amo ancora. E tu mi ami ancora?”

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