“‘Oh mio Dio!’ E’ stata la mia esclamazione quando ho visto il cane. Era immobile, malatissimo, ho provato a chiamarlo mentre mi avvicinavo, ma lui neanche mi guardava, quando ho capito tutto, sono rimasta scioccata”

E’ assurdo che si continuino a verificare situazioni come quella che stiamo per raccontarvi. E’ successo a Santa Marinella, un cane dell’età di 17 anni, malato e cieco, è stato abbandonato per strada come un vecchio straccio. Il povero animale è incapace di muoversi, ridotto ad uno scheletro e visibilmente rassegnato al suo triste destino.

Fortunatamente la gente del posto non è rimasta indifferente a tanta sofferenza e qualcuno ha postato la foto del cane, nella pagina delle Guardie Zoofile di Santa Marinella.

La foto ha sollevato l’indignazione di centinaia di persone del posto. Le guardie zoofile sono intervenute subito portando l’animale in una clinica. Il povero cane, oltre ad essere cieco, ha un elevato livello di leishmaniosi, la toxoplasmosi e evidenti problemi neurologici. La cosa peggiore di tutta questa situazione è che il cane ha un proprietario, lo si capisce dai segni evidenti di catene intorno al collo. Segni che fanno pensare che il povero cucciolo abbia passato la vita incatenato.

Un essere “umano” lo ha visto ammalarsi, invecchiare e deprimersi senza mai intervenire. Poi, lo stesso “umano” ha deciso di abbandonarlo come spazzatura.  Purtroppo non si è riusciti ancora a risalire al colpevole di questo atto crudele, anche se molta gente si chiede come sia possibile che nessuno del paese conosca il cane.

Per il momento i veterinari si stanno concentrando sui danni neurologici, ma presto cominceranno a trattare tutte le malattie. Si spera che questo povero cane riesca a trovare un po’ di felicità per il tempo che gli resta da vivere. Magari una famiglia che gli insegni cosa significa essere amati.

Nel frattempo le ricerche al colpevole continuano, e le guardie zoofile esortano chiunque abbia informazioni sul proprietario del cane, a comunicarle. Si spera, che almeno questa volta, un po’ di giustizia sia fatta.

“Evidentemente non è più sufficiente emettere contravvenzioni contro chi maltratta gli animali – dicono volontari e cittadini – ci vorrebbe il carcere”.

 

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