Firenze – Cucciolo di 2 mesi, preso a calci alla stazione. La gente incredula è rimasta a guardare.
Si sentono troppo spesso storie come questa, ma per quante se ne leggano non ci si abitua mai, e ci si ritrova puntualmente a farsi la stessa domanda: Come può un essere umano fare del male a degli esseri così innocenti?
Si chiama Binario e non è un caso. Il suo nome è associato al luogo, della triste esperienza che ha dovuto vivere, a causa di un essere che certamente non si può chiamare “uomo”.
E’ successo alla stazione di Firenze, vicino ad un binario. Un uomo di 50 anni, Calabrese, residente a Milano, si trovava in compagnia di un piccolo cucciolo di appena 2 mesi. Non si conosce il motivo scatenante, ma l’uomo ha cominciato a prendere il cucciolo a calci. Non contento, lo ha preso poi dalle zampe posteriori, lanciandolo in aria e facendolo atterrare di muso a terra, davanti agli occhi increduli della gente.
Increduli certo, ma nessuno ha mosso un dito. Poco dopo è arrivata la polizia ferroviaria, avvertita da un passante. Hanno intercettato l’uomo che quando ha capito che erano lì per lui, cercava di allontanarsi lungo i binari, dopo aver nascosto il cucciolo nella borsa. Le parole del miserabile “essere umano” agli agenti che lo hanno raggiunto, sono state:”E’ solo un cane, se volete prendetelo voi“.
E’ scattata subito la denuncia per maltrattamento, mentre il cucciolo è stato portato alla asl, dove è stato vistato, sfamato e dissetato.
Fortunatamente Il piccolo non aveva gravi lesioni e in poco tempo era di nuovo pronto a cominciare la sua nuova vita. Sono state centinaia le richieste di adozione per il piccolo, ribattezzato Binario, dal personale. Dopo le cure del veterinario, è stato adottato da una famiglia. Si spera che il piccolo Binario abbia dimenticato e superato quella bruttissima esperienza e che la famiglia che può godere della sua compagnia, lo tratti come merita, con amore e rispetto.