Lascia il suo cane fuori dal supermercato, pochi minuti dopo, avviene la tragica morte del povero Blas.

Accusato di aver preso a calci un cane per strada, uccidendolo, Sergio F.A., di 29 anni, aveva negato i fatti, affermando che: “non avevo nessuna intenzione di fare del male a Blas, sono un amante degli animali”.

L’associazione per la difesa degli animali, El Refugio, ha sollecitato la pena di reclusione per Sergio, con la possibilità di convertire parte di essa in lavoro a beneficio della comunità. D’altro canto la difesa ha richiesto la completa assoluzione, dopo che è stato chiarito che l’uomo non aveva alcuna intenzione di uccidere il cane

Blas, un pastore Catalano del peso di 25 Kg, è morto in seguito ai calci che gli ha dato il giovane.

Secondo la proprietaria di Blas, Marta Francisca H.S., che ha sostenuto l’accusa, uscì di casa  per andare a fare alcune compere al supermercato e lasciò il suo cane all’ingresso, sdraiato, non legato. Secondo la donna, Blas era tranquillo e per nulla aggressivo.

Quando la donna stava facendo la fila per la cassa, ha sentito un po’ di baccano provenire dalla strada. Ha visto una donna entrare spaventata e un gruppo di persone che guardava fuori. A quel punto è corsa fuori e ha visto il giovane che teneva il suo cane e lo stava calciando. La donna ha visto dare due calci forti, all’addome del povero Blas, tra le costelo sinistre. L’animale è riuscito a scappare, ma due o tre metri più in là è caduto a terra in preda alle convulsioni. E’ morto lì.

La donna non ha chiamato la polizia perché non voleva denunciare i fatti, voleva solo portare via il suo cane, perché era in grave stato di shock, secondo ciò che ha spiegato lei stessa. Il giovane ha preteso la documentazione del cane e ha chiamato la polizia.

Il giovane sostiene che stava passando davanti al supermercato con la sua compagna e il suo cane, uno Shar Pei chiamato Golfo. L’uomo spiega che Blas ha attaccato il suo cane mordendolo e lui ha cercato di separali con le mani. Poi spiega che Blas si è avvicinato a lui per morderlo e allora ha messo il piede davanti per evitarlo.

Un testimone ha spiegato invece di aver visto Sergio prendere a calci i due cani per separarli, e poi continuare a dare calci a Blas, quando già era solo e indifeso.

Il giudice ha condannato Sergio a 8 mesi di prigione e due anni senza poter tenere un animale.

Dovrà anche pagare il valore del cane ucciso, 1500 euro, più 2500 euro di danni morali e tutte le spese processuali. Che dire. Non ci sono parole!

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