L’empatia verso gli animali, non è un sentimento facile da gestire in questo mondo. Fermano un camion diretto al mattatoio, e quando guardano dentro, non possono fare a meno di scoppiare in lacrime.
Negli ultimi anni il movimento vegan ha guadagnato molta forza lottando per la causa degli animali che vengono uccisi ogni giorno in condizioni deplorevoli, per finire sul piatto di milioni di esseri umani che si nutre a decapito della loro sofferenza. Un movimento che a tutti i livelli ottiene seguaci
Coloro che sostengono il veganismo sono consolidati in gruppi e lottano per i propri ideali, come Save Movement, una organizzazione globale che mira a creare consapevolezza circa la situazione degli animali, in particolare quelli utilizzati per il consumo, e aiutare le persone ad adottare il veganismo.
Tra le altre azioni, Save Movement Madrid, per esempio, effettuata ogni 15 giorni veglie in luoghi strategici, proprio dove i maiali e le mucche, partono per essere macellati, per accompagnare gli animali, confortarli nel loro dolore e testimoniare ciò che accade lì.
Fu proprio alla vigilia dell’8 febbraio nella città di Getafe, chei i media erano presenti per vedere con i propri occhi le lacrime strazianti di dolore dei volontari vegani che entravano in empatia con la sofferenza di quegli animali.
Tutti i presenti confortarono gli animali e piansero con loro perché sarebbero diventati cibo per gli umani.
Li accompagnano perché “loro non hanno la colpa che agli umani piaccia il loro sapore”.
Fanno fermare i camion che li portano alla loro destinazione finale, pacificamente, per dire addio agli animali e dare loro un’ultima carezza di affetto.
Si presentano lì per stare con gli animali, che inconsapevolmente “moriranno non appena passeranno le mura “.
“Chiediamo perdono in nome di tutta l’umanità”, è il grido di tutte queste persone coraggiose che combattono per i loro diritti.
“Connettersi con i loro occhi e pensare che appena attraverseranno quei muri, gli uomini prenderanno la loro vita … li guardi negli occhi e ti si spezza qualcosa dentro di te! ” Ha detto un altro dei volontari.
Sulla pagina Facebook di Save Movement hanno condiviso un rapporto per dare visibilità a questa realtà chiedendo aiuto per sensibilizzare le persone a non vederle come normali. Le scene travolgono chiunque!