Fucilata nel muso al gatto, orrore a Castelnuovo
L’episodio risale alla vigilia di Pasqua. Il felino è stato colpito da distanza ravvicinata e, nonostante il soccorso, non c’è stato niente da fare.
Val di Magra – E’ arrivato sul tavolo del dottor Enrico Briganti in condizioni disperate e c’è stato poco da fare. Protagonista di questo triste epilogo un gattone maschio in piena salute che sabato scorso, in mattinata, a Castelnuovo, è stato trovato con il muso maciullato lungo la Via Aurelia. Il 118, allertato da dei residenti, ha attivato, come da protocollo, la Cooperativa Maris, che ha portato il micio presso l’ambulatorio di Briganti, che, per via degli accordi con i Comuni e i canili di Tavolara e del Pezzino, riceve gran parte degli animali feriti trovati sul territorio provinciale. Il veterinario ha fatto il possibile, ma il gatto non ce l’ha fatta. “In un primo momento – spiega Briganti a CDS – ho pensato fosse stato schiacciato da un veicolo, ma un’analisi più approfondita, con tanto di radiografia, ha rivelato come invece il gatto fosse stato colpito da un colpo di arma da fuoco esploso da distanza ravvicinata, con l’intento di uccidere, che lo ha massacrato: la bocca distrutta, gli occhi, le ossa craniche”. La deduzione del dottore è motivata dal fatto che nel volto e nel cranio del malcapitato felino erano presenti i classici pallini sparati da alcuni fucili. E questi erano particolarmente compatti, concentrati, segno che non hanno fatto molta strada prima di conficcarsi nella testa del gatto. Si tratterebbe quindi di un colpo sparato da due, tre, forse quattro metri. Il veterinario ha sporto denuncia alla Polizia municipale di Castelnuovo Magra e ha contattato la Asl, che ha prelevato il corpo della bestiola, probabilmente un randagio. L’auspicio è che l’autore dell’orribile gesto possa presto o tardi pagare il conto.
fonte: http://www.cittadellaspezia.com/