Guardate Come Questa Donna Getta Un Gatto Nella Spazzatura Con Disinvoltura, Ma Non La Passerà Liscia…

Questa storia è accaduta nel 2010 in Gran Bretagna e a raccontarcela sono Darryl Mann e sua moglie Stephanie. Sono gli umani di una bellissima gatta tigrata di quattro anni di nome Lola che hanno salvato dalla strada quando aveva solo poche settimane di vita. Una domenica mattina Darryl era uscito in cortile per portare da mangiare a Lola, come era solito fare tutti i giorni. Ma quel giorno la gatta non rispondeva alla sua chiamata e non riusciva a trovarla da nessuna parte. L’uomo era disperato così iniziò a cercarla in tutti i vicoli del quartiere, finché, ad un certo punto, sentì un debole miagolio provenire da un cassonetto della spazzatura vicino a casa sua. Quando lo aprì, vide Lola sofferente, terrorizzata e ricoperta di rifiuti.

Darryl non riusciva a spiegarsi come era potuto accadere, forse la gatta era entrata di sua iniziativa nel cassonetto attirata da qualcosa e forse il coperchio deve essersi chiuso da solo imprigionandola all’interno. Adesso stava bene ma la sua curiosità lo portò a guardare i video di sorveglianza della telecamera che aveva istallato intorno a casa sua. Rimase sbalordito da quello che scoprì. Lola stava passeggiando tranquillamente su un muro di cinta, quando una donna di mezza età si è avvicinata a lei, l’ha presa per il collo e l’ha gettata nel cassonetto, per poi andare via tranquilla e indifferente come se il suo gesto non avesse significato nulla. Il video è stato divulgato sul web in diversi social network dalla coppia con la speranza che qualcuno li avrebbe aiutati e avrebbe aiutato la polizia a identificare la donna. È nato anche un gruppo su Facebook chiamato «Help Find the Woman Who Put My Cat in the Bin» che vuol dire «Aiutateci a trovare la donna che ha messo il mio gatto nel bidone».

Fortunatamente non ci volle molto per rintracciare la responsabile. Lola era stata rinchiusa in quel cassonetto per ben 15 ore e lei aveva proseguito la sua vita tranquillamente senza nemmeno preoccuparsi se la gatta fosse morta a causa sua. Ci fu una lunga udienza in cui la difesa della donna dichiarò che stava attraversando un periodo molto stressante, suo padre era ricoverato in ospedale e Bale, questo il nome della donna, lo andava a trovare tutti i giorni passando davanti casa di Lola. Si fermava spesso ad accarezzarla, ma quel giorno qualcosa nella sua testa le aveva detto di compiere quell’orribile gesto. Qualche settimana dopo la donna sarebbe anche caduta in uno stato di grave depressione lasciando il lavoro e rinchiudendosi in se stessa, a causa di tutti gli sguardi della gente e di tutte le minacce degli animalisti, tanto che chiese protezione alla polizia per paura di qualche reazione aggressiva da parte loro. Il giudice ha così deciso di essere clemente e ha spiegato che secondo lui si è trattato soltanto di un atto impulsivo ed irrazionale, l’importante era che il gatto stava bene. Per questo ha deciso che la donna doveva pagare solo una multa di 250 sterline, poco più di 280 dei nostri euro, e aveva il divieto di tenere animali per cinque anni.

Noi crediamo che la punizione che le è stata imposta non renda giustizia al gesto che ha compiuto verso Lola. È proprio questo il motivo per cui continuano a verificarsi episodi in cui animali innocenti vengono maltrattati, perché tanto nessuno punisce realmente chi lo fa. Se invece fosse stato un umano ad essere rinchiuso per 15 ore senza cibo e coperto dai rifiuti sarebbe stato diverso, sempre perché la vita degli animali è considerata insignificante, se un animale muore non è come se muore una persona. Beh spieghiamo al mondo che loro hanno lo stesso diritto di vivere che abbiamo noi, almeno loro non uccidono, non rubano e non maltrattano, ma sanno dare solo amore. Facciamo girare questa storia e dimostriamo a Darryl che, anche se non ha ottenuto giustizia, noi siamo con lui!

Guardate il video con i vostri occhi:

Fonte: http://trendingnova.com/

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