La pazienza di questa gatta di fronte agli esilaranti tentativi del cagnolino di smuoverla! Come andrà a finire? La sua espressione non promette bene!
Siamo abituati ai luoghi comuni secondo i quali cane e gatto sono nemici naturali. Lo vediamo nelle pubblicità, nei film, dove spesso assistiamo a scene comiche in cui i due amati amici a 4 zampe sono praticamente agli antipodi. La verità è che tutto ciò è solo frutto di un’antico e superficiale modo di vedere. Non dobbiamo mai dimenticare che i pelosetti ci somigliano più di quanto noi possiamo immaginare. Ognuno di loro ha una propria personalità, un proprio carattere e temperamento. Per cui sicuramente ci saranno quelli un po’ più timidi e magari restii a fare amicizia, così come ce ne sono altri che sono dei veri dispensatori d’affetto.
In realtà anche i pelosetti un po’ più chiusi, con il tempo e la pazienza, alla fine riescono comunque ad aprire i loro cuori. A questo punto possiamo assolutamente dire che l’ago della bilancia sta nel nostro comportamento e nella nostra bravura. Quando si porta un nuovo membro in famiglia, dobbiamo far capire a coloro che erano già con noi, che nessuno è venuto a togliere nulla. Anzi….non solo l’amore non si divide ma si moltiplica, in più questa nuova presenza dentro casa non fa altro che arricchire ancora di più la famiglia e può rivelarsi una spalla indispensabile.
Nel video che stiamo per mostrarvi i protagonisti sono una gatta, che è stata adottata già da qualche anno, e un piccolissimo cucciolo molto giocoso e divertente. Il piccolo cerca in tutti i modi di attirare la sua attenzione: la accarezza, la mordicchia, si agita davanti a lei. Ma la micia non sembra smuoversi di un passo. Rimane lì immobile e si lascia fare tutto. Sembra quasi aver capito che ha a che fare con un cucciolo e sembra una mamma che si pone a “vittima sacrificale” per i suoi bambini. Con tutta la pazienza del mondo lo lascia giocare e alla fine stanca se ne va. I due sono di una dolcezza disarmate e allo stesso tempo ci fanno morire dalle risate. Vedere per credere:
