Aveva visto tante volte i suoi compagni salire su quel camion senza fare mai più ritorno, era l’ultimo viaggio verso il mattatoio. La povera Emma capisce che è arrivata la sua ora e comincia a piangere terrorizzata mentre la costringono a salire sul mezzo.
Non ci sono dubbi sul fatto che gli animali capiscano e percepiscano ciò che succede intorno a loro, è la storia di Emma che aveva capito che era arrivata la sua fine, ma qualcosa non è andato come pensava. Negare che gli animali non abbiano sentimenti e non abbiano una coscienza è come negare la realtà; ormai sono molti gli studi che hanno provato che quasi tutti gli esseri viventi sono dotati di sentimenti, percezione e coscienza. Emma è una mucca che come maggior parte della sua specie, è nata col destino segnato, durante la sua adolescenza sarebbe stata portata al macello e servita come cibo per gli esseri umani. Prima che ciò accadesse pero, Emma aveva visto molti dei suoi compagni entrare nello stesso posto dove stava entrando adesso, senza mai tornare, e quel presentimento terrorizzante, provocarono in lei delle lacrime negli occhi terrorizzati, qualcosa che certamente non può far pensare che loro non abbiano una coscienza. Il suo sguardo in quel momento potrebbe essere rappresentato da una sola parola: Paura.
Con gli occhi ben aperti, pieni di lacrime, lei sembrava capire che la fine era vicina, ma quello che lei non sapeva, è che la sua destinazione non era la stessa dei suoi predecessori. Allevata in un’azienda dove gli animali erano destinati alla macellazione e che era andata in fallimento, Emma faceva parte delle ultime 25 mucche rimaste sul posto. Sfortunatamente le altre 24 morirono prima dell’arrivo dei volontari della ONG che si erano coordinati per cercare di salvare il salvabile in quel posto.
Le immagini mostrano il momento in cui Emma viene messa sul camion, un camion che aveva portato via tanti suoi compagni, ma in realtà la destinazione era un bellissimo santuario per mucche dove lei sarebbe vissuta libera con altri animali della sua specie. Non solo si vedranno i momenti di terrore negli occhi di Emma ma anche la sua felicità nel momento in cui capisce che verrà liberata, arrivata nella sua nuova casa.
