“Quando abbiamo capito che il rumore che sentivamo provenire dalla sua pancia, era causato dai morsi della fame, non abbiamo esitato ad entrare in quella casa dove lo avevano lasciato a morire”
Riuscite a credere che esistono davvero persone capaci di lasciare gli animali in balia della morte?
Noi non riusciamo a crederci, eppure ogni giorni ci ritroviamo qui a raccontarvi tristi episodi che vorremmo non fossero mai accaduti. Ma la cosa che ci rassicura è che alla fine, in un modo o nell’altro, ci sono persone che riescono a capovolgere la situazione. Ed è proprio per mostrarvi queste persone e il finale che hanno scritto, che vi raccontiamo le loro storie.
Oggi siamo qui a parlarvi di Alby, un cane trovato abbandonato in balia di se stesso, mentre l’unico suo desiderio era che la morte arrivasse presto a prenderlo. Aveva una brutta ferita alla spina dorsale e riusciva a malapena a camminare. Il motivo purtroppo non si sapeva, forse qualcuno lo aveva colpito o forse era stato vittima di un brutto incidente. In entrambi i casi era stato lasciato lì, da solo, in un angolo sporco di una casa abbandonata, dove forse una volta viveva la sua famiglia.
Ma il destino ha voluto che la mano di un angelo lo trovasse. Un gruppo di straordinarie persone si è imbattuto sul suo cammino. Quando hanno visto che il cucciolo non poteva muoversi e hanno udito il rumore che proveniva dal suo stomaco a causa dei morsi della fame, hanno deciso di aiutarlo.
E’ stato trasferito con urgenza all’Animal Aid Unilimited, dove i volontari si sono presi subito cura di lui. Il cane era terrorizzato, il suo corpo tremava ogni volta che una mano umana lo sfiorava. Ed è proprio questo che ha confermato i sospetti del personale, qualcuno doveva avergli fatto del male. Per tranquillizzarlo lo hanno avvolto in una calda e soffice coperta mentre gli ripetevano delle dolci e rassicuranti frasi.
Dopo un mese di trattamenti e grazie ai numerosi dollari che l’associazione ha raccolto tramite i social network, Alby ha iniziato a stare meglio. Oggi sta aspettando di essere adottato e i volontari hanno assicurato che sarà consegnato solo in buone mani.
“Abbiamo limitato i suoi movimenti e gli abbiamo somministrato giornalmente degli antinfiammatori. Con tanto affetto e tanto amore, eccolo qui, oggi, davanti a voi”, le parole dei volontari.
Ancora una volta possiamo dire che l’amore ha prevalso su ogni cosa! Grazie a tutti coloro che hanno accompagnato Alby durante il suo cammino.
Condividiamo la sua storia e arriviamo al cuore di qualcuno, vicino a lui, che gli aprirà le porte del suo cuore.