“Ero terrorizzata dalla scelta di mio marito di portare a casa quel bestione, volevo quasi lasciarlo…poi ho visto quello che stava succedendo tramite il video e….”

Duke è un cane di grande taglia. Uno di quelli che fa paura e che è difficile da dare in adozione. Questo lo sanno bene i ragazzi dell’associazione petfriender che quotidianamente si recano nei canili per dare assistenza ai nostri amici pelosi.

In un freddo box c’è da molto tempo Il mix pitbull Duke, per lui neanche una richiesta di adozione nonostante i numerosi appelli postati ovunque dai ragazzi. Nessuno se la sente di prendersi la responsabilità di adottare un cane così, inutili i tentativi dei volontari che spiegano insistentemente alle persone che i cani sono come li abitui tu. Il pericoloso Duke è così aggressivo che come sente i passi dei ragazzi avvicinarsi al suo box, si gira a pancia in su e inizia a scodinzolare. Aspetta così i grattini che i ragazzi gli fanno con tanto affetto tutte le mattine.

Fonte: PetFinder / Buzz60 - YouTube Schermata

Uno dei volontari, una mattina, riprende tutta la simpatica scena e pubblica il video su facebook. Il web impazzisce letteralmente, 630.000 visualizzazioni in pochi giorni. Tutti condividono e commentano il video fino a farlo arrivare a una giovane coppia molto amante degli animali.

Fonte: Buzz60 - YouTube Schermata

Il marito contatta il canile per avere informazioni su Duke e appreso della sua presenza ancora nella struttura si offre di adottarlo. L’uomo si presenta al canile con la moglie che confessa di essere terrorizzata dai cani di grande taglia ma avendo visto il dolcissimo video in cui chiedeva le coccole non ha resistito.

Era prevedibile che queste immagini avrebbero scosso le coscienze di qualche anima buona. Oggi Duke è un cane felice e la sua famiglia lo è ancora di più. Ci fanno sapere che è rimasto un gran coccolone, giocherellone e socievole con tutti, sopratutto con i bambini. Non ha mai creato alcun tipo di problema. Guardate il simpatico video e condividete per dare voce ai cani chiusi nei canili.

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