“L’abbiamo trovata a terra senza forze, qualcuno si era divertito con lei, non riuscivamo nemmeno a guardarla per come era ridotta. E nonostante quello che aveva subito, lei ha scodinzolato alla nostra vista”
Solitamente non amiamo raccontarvi queste storie perché ci spezza il cuore dover vedere quello che gli animali devono subire per colpa dell’uomo. Ma essere animalisti vuol dire anche questo. Vuol dire difendere i loro diritti, farci sentire per ottenere giustizia, sostenerli nel loro cammino e poi rincuorarci nel vederli felici grazie a degli angeli che, fortunatamente, ancora vivono in questo mondo che ormai di umano ha ben poco.
Lei è Kayla e le foto di appena è stata trovata abbiamo preferito non mostrarvele. Viveva per le strade come una cagnolina randagia e ogni giorno lottava per procurarsi il cibo e per trovare un rifugio caldo per la notte. Ma questo non bastava, la sua sofferenza agli occhi di qualcuno era poco, così quel mostro di cui non conosceremo mai il nome si è divertito a seviziarla. Non aveva più la zampa anteriore e non aveva più un occhio. Il dolore che affliggeva il suo cuore la lasciava senza fiato ma nonostante ciò, non ha mostrato alcun timore verso i volontari che le hanno prestato aiuto. Anzi, cercava affetto e il bisogno di essere stretta tra le braccia di un caloroso corpo umano.
I volontari che l’hanno trovata fanno parte dell’associazione Hope for Paws di Los Angeles. Sono stati avvertiti da una chiamata di un passante che l’aveva vista a terra senza forze e l’aveva definita il peggior caso di maltrattamenti verso gli animali che avesse mai visto. Si trovava in Messico e dopo un lungo viaggio è stata portata nella struttura e sottoposta a tutte le cure necessarie.
Oltre alle ferite e ai segni esterni ormai permanenti, Kayla era invasa dalle zecche e dai parassiti intestinali. Il suo corpo era molto debole ma il suo amore aveva già conquistato il cuore di tutto il personale:
“Kayla aveva un sacco di dolore, non capisco perché qualcuno le abbia dovuto fare ciò. E ‘stato molto triste vederla in quello stato ma allo stesso tempo è stato molto sorprendente il modo in cui ci leccava e scodinzolava mentre pulivamo le sue ferite”, racconta uno dei suoi soccorritori.
Il suo occhio sinistro le è stato rimosso e oggi sta molto meglio. La fase della guarigione è stata molto lunga ma lei è riuscita a superarla e a superare anche la sofferenza emotiva che quello spregevole episodio le aveva causato. Ama coccolare i suoi amici umani e lasciarsi coccolare. Ama i baci e soprattutto ama quando le grattano la pancia.
E’ una guerriera che non si è arresa e che continua a non arrendersi. Siamo sicuri che presto troverà una vera famiglia disposta ad accettarla così come è. Per il momento ancora non può essere messa in adozione ma non appena il tempo avrà risanato definitivamente le ferite, i volontari si occuperanno personalmente di trovarle una casa.
Noi qui vogliamo lasciarle il nostro sostegno e farle i migliori auguri. Sei meravigliosa piccola Keyla.
Condividete anche voi la sua storia e con essa il vostro sincero sostegno.