“Non riuscivamo a credere che fosse davvero vivo. Il suo corpicino debole era stato lasciato a morire in quella discarica, dopo che qualcuno si era divertito a fargli del male. I nostri occhi non avevano mai visto nulla del genere…”

Questa storia è accaduta circa un anno fa e come molte altre ha inflitto solo rabbia e dolore. Amare gli animali vuol dire lottare per loro e fare tutto il possibile affinché l’uomo paghi per le sue malvagie e inumane azioni. Ma oggi, dopo essere stati testimoni di diversi episodi, ci rendiamo conto che non sempre veniamo ascoltati. Vogliamo giustizia per ogni animale picchiato, abusato e abbandonato a morte certa ma alla fine i “colpevoli” se la cavano con una semplice multa, con il divieto di tenere animali per un tot di anni e come peggior cosa qualche mese di domiciliari. Se c’è una cosa che vorremmo è che la vita animale venga considerata come una qualunque vita umana e che la sua uccisione venga considerata un OMICIDIO!

Quest’estate sapete tutti cosa è accaduto al povero Angelo, randagio del nostro paese e attendiamo ancora tutti, con ansia, il giudizio finale. Abbiamo la speranza di non essere delusi ma ormai ci aspettiamo qualunque cosa. La storia di cui vogliamo parlarvi oggi è un po’ simile. Chunky, un mix chihuahua anziano è stato trovato sull’orlo della morte. Il cucciolo era stato rubato da un gruppo di adolescenti sotto effetto di stupefacenti. Si sono divertiti a seviziarlo, riducendolo in fin di vita, per poi lasciarlo a morire in una discarica. Quando è stato trovato, i suoi soccorritori non riuscivano a credere che fosse vivo. Aveva gli arti rotti e il viso bruciato, aveva fame e tanta paura ma nonostante ciò era rimasto aggrappato alla vita con tutte le sue forze e quando ha visto un uomo amico davanti a se, si è fidato e si è lasciato aiutare.

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La foto che vedete sopra risale già a diverso tempo dopo che è stato salvato. Le immagini di quando è stato trovato non le pubblichiamo perché sono immagini che non dovrebbero nemmeno girare sul web. Dopo molte settimane Chunky è stato restituito alla sua famiglia e la sua storia è arrivata in ogni parte del mondo. Tutti gli amanti degli animali l’hanno usata per chiedere giustizia e come esempio per una lotta che non deve fermarsi mai. Una lotta contro il maltrattamento sugli animali ma soprattutto una lotta per delle vere pene! Ai ragazzi che hanno seviziato Chunky è stato semplicemente inflitto il divieto di avere animali per 5 anni e una multa, che hanno pagato i loro genitori. E che pena è? Se il mondo continua così, come fa la gente a sperare che non si verifichino più tali episodi? L’associazione RSPCA ha dichiarato questo caso, uno dei peggior episodi di maltrattamento dinanzi a cui si sono mai trovati.

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Siamo felici che oggi Chunky stia bene e che nona abbia perso la voglia di giocare e di essere felice. Ma vorremmo che tutti coloro che se la prendono con un animale, paghino la giusta pena, così da far riflettere ogni persona che gli venga solo il pensiero di farlo! Non dobbiamo mai mollare la lotta per loro, esseri indifesi senza voce, siamo noi la loro voce e devono ascoltarci!

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Condividete la storia di Chunky e con essa questa verità!

Fonte: honesttopaws.com

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