Blackie ha sempre vissuto all’aperto e senza ricevere cure. Questo non era abbastanza, la sua famiglia lo ha abbandonato poco prima di Natale. Tutto sembrava finito, i medici gli avevano dato pochi giorni di vita. Ma poi un angelo ha deciso di fare qualcosa di speciale per lui….
Questa meravigliosa storia è accaduta lo scorso anno proprio in questo periodo. A quanto pare lo spirito natalizio esiste davvero e riesce a riempire il cuore di brave persone. Se si crede in qualcosa e non si smette mai di sperare, potremmo rimanere sorpresi da come l’impossibile a volte diventi possibile. Blackie è un cane anziano di 14 anni, nei quali ha vissuto all’aperto, senza cure mediche. Aveva si e no un mezzo riparo in cui rintanarsi per proteggersi dal freddo e dalla pioggia e nonostante ciò è sempre stato fedele e ha sempre amato la sua famiglia.
Ma alla fine le condizioni in cui viveva lo hanno fatto ammalare e i suoi umani hanno deciso di mettere fine alle sue sofferenza. Lo hanno portato all’Austin Animal Center per sottoporlo ad eutanasia. Quando i volontari lo hanno visto si sono subito resi conto delle sue condizioni ma prima di prendere qualunque decisione, l’hanno fatto visitare dal veterinario. Blackie era molto malato, aveva un glaucoma, un tumore visibile sul petto e una cataratta che non era mai stata curata. Quest’ultima lo ha portato alla cecità. Tutti i medici del rifugio, dopo averlo visto, credevano che aprirgli la strada per il ponte dell’arcobaleno fosse la cosa migliore per lui.
Ma i volontari non potevano permetterlo, così provarono a inserirlo nel programma di ” fospice” dell’organizzazione Austin Animal Alive (APA). E’ un progetto con cui si cerca stallo a tutti gli animali che dovrebbero essere sottoposti ad eutanasia. Si cercano degli umani disposti ad ospitarli e ad amarli finché non è la morte stessa che decide di portarli via. Se le cose poi dovessero degenerare, l’eutanasia può comunque essere un opzione.
“Crediamo che offrendo una casa comoda, siamo in grado di mobilitare la morte. Vogliamo che ogni cane e ogni gatto scopra cosa vuol dire essere amati e avere un posto vero in cui vivere”, ha raccontato Hellen Jefferson, direttore dell’APA.
Per Blackie c’è voluta solo una notte per trovare un angelo speciale che lo scegliesse. Brunie Drummond, una volontaria che dedica la sua vita a salvare gli animali, lo ha portato a casa sua il giorno seguente. Mancava poco a Natale e questa meravigliosa ragazza sperava di riuscire a fargli conoscere il calore di questa magica festa.
Nonostante Brunie sapesse che probabilmente sarebbe andato via prima di quel giorno e che avrebbe lasciato solo tristezza, gli ha comunque dato una possibilità. Fin dal primo istante, ha apprezzato ogni minuto trascorso con questo dolce cagnolone.
“Blackie merita di dormire al chiuso, in un letto comodo e al caldo, ricevendo più amore e affetto possibile. E quando arriverà il suo momento, voglio che non si senta solo. Voglio essere il suo angelo e accompagnarlo fino alla fine…” ha detto Brunie.
Noi vogliamo ringraziare questa splendida ragazza perché è riuscita ad essere quell’angelo. E’ riuscita a far conoscere il calore del Natale a Blackie, a farlo sentire amato e gli insegnato cosa vuol dire ricevere un regalo che ti rende felice. Purtroppo il successivo 30 gennaio è volato in cielo.
“Blackie è morto tra le braccia di un angelo, di una volontaria e mamma adottiva di nome Brunie. Oggi ho dovuto dire addio a una delle anime più dolci che io abbia mai incontrato, Blackie”, ha scritto la giovane in un post.
E’ triste che Blackie sia morto solo dopo poche settimane che aveva trovato una casa vera ma ha trovato un angelo che gli ha regalato il dono più grande: una casa, l’amore vero e uno scopo nella vita.
RIP dolce cucciolo.
Lasciate un tenero pensiero per Blackie e condividete questa storia meravigliosa, magari l’aria natalizia riuscirà a entrare anche nel cuore di qualcun’altro…
Fonte: iheartdogs.com