Dedica tredici anni della sua vita agli orsi pensando ormai di essere loro amico osa troppo. Ma la natura ha le sue regole, morirà mangiato vivo proprio dal suo preferito. La sconvolgente verità nell’audio del video ritrovato dai Rangers pochi giorni dopo.
Voleva tanto diventare famoso e ci è riuscito. Non sarà dimenticato Timothy Treadwell, non per il suo passato da attore fallito ma per la sua morte annunciata. Non riusci ad emergere nel mondo dello spettacolo e per sfuggire ad un futuro di droga e alcool si dedicò alla natura. Per tredici estate ha seguito un gruppo di orsi in Alaska. Iniziò nel 1990, non ne saltò una, ne ammirava e riprendeva la crescita dei cuccioli fino all’età adulta.
Si accampava, di consuetudine in una radura, chiamata da lui il santuario dei Grizzly. Qui poteva ammirare un raro esemplare molto grande. Affermava di aver instaurato un rapporto di reciproca fiducia con gli orsi, era riuscito addirittura ad accarezzare i loro piccoli ma, era sicuro di capire quando mantenere le distanze.
Timothy era molto sicuro di se, aveva dato anche un nome ciascuno agli orsi e pensava di riuscire a prevedere le loro mosse. I Rangers lo ostacolavano, ritenevano il suo comportamento troppo azzardato e privo di precauzioni. Doveva usare la rete elettrica per recintare il suo accampamento e lo spray al peperoncino. Lui continuava invece a spostare le sue attrezzature da un posto all’altro e lo spray non lo usava perché una volta l’ha spruzzato ad un orso per paura e l’animale ha avuto molto dolore.
Un’altra volta sono intervenuti portandogli via del cibo che poteva attirare gli orsi e un generatore. Treadwell ha prodotto più di 100 ore di riprese, alcune hanno poi formato un documentario a lui dedicato.
Qualcosa andò storto e il 6 Ottobre del 2003 si concluse drammaticamente la sua sfida alla natura. Con lui morirà anche la sua fidanzata Amie Huguenard. Lei non amava gli orsi come Timothy e proprio il giorno prima scrisse di sentirsi a disagio.
Di solito andava via a Settembre ma quell’anno rimandò la partenza a Ottobre per vedere una femmina a cui lui era particolarmente affezionato. Forse non aveva tenuto conto che gli orsi a Ottobre mangiano tantissimo per affrontare l’inverno. Il 5 Ottobre chiamò il suo socio a Malibù dicendo che andava tutto bene e l’indomani sarebbero venuti per prelevarlo. Il pilota andò nella mattina del 6, non trovò nessuno e evvertì i Rangers. Venne trovato un orso vicino a dei resti e venne ucciso per analizzare il contenuto del suo stomaco.
L’autopsia rivelò lo scempio e recuperando gli oggetti si scoprì una telecamera accesa. Aveva l’obiettivo coperto ma l’audio rimase acceso e registrò purtroppo lo strazio dei due. Stavano montando le riprese quando l’orso ha attaccato prima Timothy, iniziando a mangiare le sue gambe per poi trascinarlo nel bosco e finirlo. L’audio è straziante, l’uomo, agonizzante chiede aiuto a Dio, finisce con le urla di Ami che assiste al macello e poi farà lei stessa la sua fine.
https://www.youtube.com/watch?v=3mVTzpOLf5E
Questo ha una spiegazione, la natura non deve mai essere sfidata, gli animali seguiranno sempre il loro istinto e noi mai e poi mai dovremmo violare i loro spazi.