“Ho venduto il mio cane per 40 $ al negozio di fronte casa per comprare da mangiare. Non avevo scelta…” Scioccanti le parole di un grande attore… non me lo aspettavo da lui

Chi non conosce il grande Sylvester Stallone? Il mitico attore del famosissimo film “Rocky” che ha vinto l’Oscar nel 1976. La storia di un giovane pugile, Rocky Balboa, che non riesce a sfondare sul ring. Vive da poveraccio, in un piccolo monolocale, in un quartiere di periferia. Ma alla fine diventa un campione e il film fa il giro del mondo. E’ pieno di emozioni, tristi, commoventi e d’amore. Ma non parliamo del film, non credo che ci sia qualcuno tra voi che non lo conosce!

Stallone, prima di questo film non era famoso e viveva nella povertà. Una povertà sotto ogni immaginazione. si è ritrovato costretto a vendere il suo amato compagno di vita, il suo cane Butskus, per soli 40 $.  E’ stato giudicato, criticato, offeso ma anche appoggiato! Vi starete chiedendo… come appoggiato? Ha venduto il suo cane! Si, è vero ma Sylvester non aveva un soldo e non poteva permettersi di sfamarlo ne di sfamare se stesso. Vendendolo ha sperato che il Signore gli donasse una vita migliore e forse si, chiedere dei soldi non è stato giusto, ma quanti di voi non hanno mai fatto un gesto d’egoismo? I 40$ non stanno a significare che il suo Butskus valesse poco per lui ma chi avrebbe comprato il cane di un poveraccio? Come sono andate realmente le cose è stato proprio lui a raccontarle, in un post su Instagram proprio questa settimana:

“Visto che siamo in tema di ‘migliore amico dell’uomo’ questi siamo io e Butkus quando era solo un cucciolo. Eravamo entrambi, magri, affamati e vivevamo in una topaia sopra ad una fermata della metropolitana. Era caldo o era freddo, gli scarafaggi non mancavano mai. Non avevo mai nulla da fare ed ho iniziato a giocare a fare l’attore mai pensando di potercela fare un giorno. Ma all’inizio, all’inizio un fallimento dopo l’altro, le cose peggioravano, non avevo da mangiare e Butkus avrebbe vissuto poco accanto a me, così l’ho venduto, per 40 $ al negozio di fronte casa, il 7-Eleven. Ma poi, un giorno, di qualche anno dopo, la sceneggiatura di Rocky, su cui avevo messo tutto me stesso, è stata venduta e la prima cosa che ho fatto, è stato tornare da lui. Ma il suo nuovo umano sapeva che era disperato e che lo amavo e sapeva anche del film, mi ha chiesto ben 15.000 $ e io gli ho dato fino all’ultimo centesimo, perché li valeva tutti!”

L’attore ha deciso di raccontare questa storia al mondo dopo aver pubblicato delle foto ricordo del suo amato cane, è stata un po’ la settimana della passeggiata sul viale dei ricordi. Butkus è arrivato nella famiglia Stallone nel 1969, quando aveva soltanto 6 settimane ed è morto nel 1981. Dopo tutti questi anni, Sylvester ci racconta che la foto del suo miglior amico è ancora lo sfondo del suo computer, questo perché è stata la cosa più importante della sua vita. Butkus ha portato nella vita di un povero uomo, una scintilla luminosa che gli ha illuminato il cammino durante un periodo buio.

“Lui c’è sempre stato per me, in questa foto avevo 26 anni, indossavo dei vecchi pantaloni, delle scarpe bucate e il sogno di avere successo era ancora molto lontano. Ma c’era lui, il mio Butkus, il mio miglior amico, il mio confidente, lui rideva alle mie battute e condivideva i miei stati d’animo. Lui è stato l’unico che mi ha amato per quel che ero davvero! “

Articoli correlati