Abbandonato incatenato ad un albero durante l’incredibile alluvione che ha messo in ginocchio la Louisiana. Il caso è stato portato in tribunale e….

La Louisiana è di nuovo vittima del clima killer, a mettere in ginocchio lo Stato è un’alluvione, la più grave degli ultimi decenni; il disastro ambientale ha già causato la morte di almeno 10 persone, altre 20 mila sono state costrette ad abbandonare le proprie case e 30 mila, tra persone e animali, sono state tratte in salvo dai soccorritori. E’ stato così anche per un cucciolo di pitbull, il cucciolo ha passato la notte incatenato ad un albero.

Le immagini di questo cagnolino hanno fatto il giro del mondo, la fotografia è stata postata dalla “Humana Society” sulla loro pagina Facebook, milioni di utenti hanno condiviso il post e sostenuto questo povero pitbull. Il pelosetto deve aver sofferto molto, quella sarà stata la notte più lunga della sua vita, incatenato ad un albero, quella morsa gli ha impedito anche solo di provare a salvarsi, l’hanno trovato rannicchiato su sé stesso e con la testa bassa, alcuni testimoni raccontano:

“Ha cercato per molto tempo il suo padrone, si guardava intorno, noi non potevamo fare niente perché l’acqua era veramente alta, il cane ha rischiato più volte di annegare! Fortunatamente la catena era abbastanza lunga e il cucciolo è riuscito ad arrampicarsi su l’albero!”.

Passati i tragici momenti dell’alluvione, tutta la comunità si è mossa per aiutare questo piccolo cucciolo, è stato portato in un rifugio della contea, la città è stata tappezzata di sue foto, ma purtroppo nessuno si è fatto avanti per lui… la polizia, dopo accurate ricerche, è riuscita a contattare un membro della famiglia del cucciolo e il piccolo è stato portato a casa, al sicuro. Ma su questa storia rimane un’ombra… Chi può avere legato il pitbull all’albero condannandolo a morte certa? Quale essere umano scappa e lascia lì, tra le acque, il suo migliore amico?

Le indagini della polizia sono andate avanti, il WBRZ riferisce che è stato individuato un colpevole, di fronte alle accuse l’uomo si è rivelato molto “sorpreso”!! E purtroppo senza prove… ma le indagini proseguiranno! Adesso è stato affidato al rifugio e i volontari stanno procedendo a cercagli una casa, qualora ne avesse bisogno. Speriamo che ci sia giustizia per questo cucciolo, che si trovi un vero responsabile del “tentato omicidio”, preghiamo per lui e auguriamogli una bellissima seconda possibilità di vita! Condividete amici!

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