“4 giorni di lamenti strazianti, ma nessuno riusciva a capire da dove provenissero. Alla fine, il quarto giorno è stato individuato. Lo spazio in cui era rimasto incastrato era troppo piccolo per il suo corpo, le sue ossa si stavano frantumando. Dopo 10 ore è accaduto l’incredibile!

“Erano 4 giorni che sentivamo ululare vicino casa nostra. C’era chi diceva che di notte un lupo veniva a trovarci ma non era vero. Si sa, le chiacchiere poi, in un paesino come il nostro, viaggiano veloci. Il quarto giorno quegli ululati erano diventati dei lamenti strazianti, un pianto disperato. Ho seguito il rumore, insieme a mio marito ma c’era solo una grande roccia, era come se il verso di quell’animale provenisse proprio da lì. Alla fine ho chiamato la polizia e ho spiegato la situazione. 

Gli agenti hanno mandato sul posto i Vigili del Fuoco. Erano le 10 del mattino e il cucciolo aveva pianto per tutta la notte. Dopo una ricerca approfondita sono riusciti ad individuarlo, era un cane, probabilmente randagio, affamato e impaurito. Il suo corpo era rimasto incastrato in un piccolo spazio tra due rocce. 

Il salvataggio è stata forse una delle cose più complicate che i Vigili abbiano mai fatto. Dalle 10 del mattino, sono riusciti ad entrare in contatto con lui alle 20:30 di sera. E tirarlo fuori di lì, è stato ancora più terrificante, qualunque movimento sbagliato, poteva provocare nell’animale, lesioni irreparabili. 

Alla fine, uno dei ragazzi, il più magro di tutti, è riuscito, ancora non ci spieghiamo come, ad infilarsi nella fessura e a raggiungere il cane. Hanno fatto un attacco a ‘tre zampe’, una specie di catena umana e una volta tirato fuori di lì, lo hanno avvolto in una coperta. Era magro, di un magro che non avevo mai visto prima, un altro giorno tra quelle rocce e sarebbe sicuramente morto. 

Fortunatamente non ha riportato alcun danno fisico ed è stato subito portato al pronto soccorso veterinario. Oggi è lì che è ricoverato e io, una volta al giorno, vado a trovarlo e gli porto un giochino. Credo proprio che, quando si sarà ripreso definitivamente, lo porterò a casa con me…”

Questa donna ha deciso di condividere la sua storia con il mondo e noi vogliamo ringraziarla per averci mostrato che esistono ancora persone pronte a far di tutto, pur di salvare la vita di un cane. E vogliamo ringraziare i Vigili del Fuoco, sempre pronti ad intervenire! Bravi ragazzi!

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