‘Ho capito tutto, non parlare. E’arrivato il momento vero? L’ho capito da ciò che avete fatto’, le parole di Duke nel suo ultimo giorno di vita

EUTANASIA, credo sia la parola più brutta del mondo. Significa morte, morte costretta perché non ci sono alternative. Mai vorremo prenderla in considerazione come opzione ma a volte è l’unica cosa giusta da fare. Soffriamo, il nostro cuore si spezza ma regaliamo pace ad un animale che non ne può più. I suoi occhi ci pregano ogni giorno di mettere fine al suo dolore e l’eutanasia ha questo potere. Vogliamo raccontarvi la storia di Duke.

Duke era un cane molto amato dalla sua famiglia, i Roberts. Lo hanno sempre trattato come un figlio e lo hanno amato ogni giorno della sua vita. Ma purtroppo, negli ultimi anni, gli è stato diagnosticato un cancro alle ossa e nonostante i continui e ininterrotti trattamenti e nonostante l’amputazione di una zampa, le metastasi hanno continuato ad espandersi. Ormai era irreparabile, incurabile e Duke soffriva troppo. Così mamma e papà hanno dovuto fare la sofferta scelta, l’eutanasia. Ma prima hanno deciso di regalargli degli ultimi e magici istanti, ricordi da portare con se nell’aldilà. Hanno chiesto ad un fotografo di immortalare tutto. Guardate voi stessi il risultato:

“Sono morto oggi. Mi chiamo Duke Roberts”

“Mi hanno fatto una festa… non ci credevo, la mamma mi ha fatto gli hamburger, mi veniva da ridere…”

“Sapevo che stavo per morire e pensavo a quanto mi sarebbe mancato tutto questo”

“Raccontavano barzellette e ridevano… alcune erano davvero stupide!”

“Cercavo di fare il serio per farcelo capire… ma non era affatto facile!”

“Anche i miei vicini sono venuti a trovarmi. Sono due gemelli rompiscatole.”

“E’ venuta anche Kristen, lei è mia amica, mi lava sempre e mi coccola… mamma la chiamava toelettatrice, non ho idea di cosa voglia dire!”

“E’ venuta a prendermi per portarmi dal veterinario. Mi ha guardato e mi ha detto che stavamo andando a fare una passeggiata e che mi portava al parco e poi al dottore”

“Poi mi ha detto: ehi, lo sai che mi mancherai si?”

“Avrei voluto dirle: anche tu, ti voglio bene”

“Devi aiutarli, sei loro amica, aiuta la mia famiglia a non sentire la mia mancanza”

“Voglio solo che loro stiano bene, ehi mi senti? Hai capito?”

“Poi abbiamo giocato con l’acqua”

“Ero felice”

“Rompiamo le regole oggi, ripeteva”

“Guardavo i bambini giocare nel parco e pensavo ai mie fratelli e a quanto li amavo”

“E’ stata una giornata meravigliosa, mi sono rilassato, avevo meno paura”

“Non sentivo più dolore. La mia mamma ci aveva raggiunto… piangeva…”

“Ho sentito l’amore oggi”

“Ho capito che dovevo salutare… ma ero felice di farlo”

“Pero non ho detto addio a nessuno ma solo arrivederci, perché so che li rincontrerò”

“Dio quanto sono stato fortunato. Sono andato via troppo presto ma sono stati gli anni più belli della mia vita. Vi amerò per sempre.”

“Per sempre, Duke”

Noi abbiamo pianto, questo storia ci ha commosso e ci ha lasciato un impronta indelebile nel cuore. Non potevamo non condividerla con voi!

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