“Mi sono distratta solo un secondo, lui ha attraversato e ha solo fatto pipì. Non l’ha fatto apposta non voleva farla lì. Si è arrabbiato, i suoi occhi facevano impressione. Mi è venuto in faccia, ha iniziato ad insultarmi, poi…”
Jorge Gilberto Lima dos Santos, questo è il suo nome, il nome di un mostro che si gode la vita per le strade di Rio Grande, un paese in cui, come nel resto del mondo, la giustizia fa pena! L’uomo, dopo aver tolto la vita ad un cagnolino, picchiandolo fino all’ultimo respiro, se l’è cavata con una multa di 20.00 $. Sicuramente salata, sicuramente una cifra che lascia un forte impatto sulla vita ma rimane sempre e solo una multa! Sarà che io amo gli animali, sarà che mi arrabbio davanti a queste storie ma questi esemplari meritano solo la stessa fine! Essere sottoposti allo stesso trattamento, è l’unico modo di fargli capire le cose per bene!
Theo era un piccolo e dolce yorkshire di 11 anni appartenete ad una donna di nome Isabel Cristina Maciel Luz. Un giorno ha fatto l’errore di allontanarsi dalla sua umana durante un’uscita, di attraversare la strada e di fare i suoi bisogni su un marciapiede in ristrutturazione su cui Jorge stava lavorando. Il tutto mentre Isabel si era distratta per parlare al telefono. Forse una giornata storta, forse una rotella fuori posto, ma questo gesto ha innervosito l’uomo, che è andato dalla donna e ha iniziato ad insultarla. Non gli è bastato, la rabbia ha assalito il suo corpo e ha iniziato a prendere a prendere a calci il cane. Si è fermato solo quando, dopo averlo scaraventato a 2 metri di distanza, il piccolo cagnolino è rimasto a terra, incapace di muoversi.
Isabel era spaventata, quell’uomo era pazzo. Soddisfatto della lezione impartita se n’è andato, come se nulla fosse. La donna ha preso il suo amato amico a 4 zampe e si è diretta, nel minor tempo possibile, alla clinica veterinaria. Theo è stato ricoverato e i medici hanno tentato di salvarlo ma alla fine, è morto. In tutto ciò, il Giudice del Tribunale Civile, dopo l’autopsia, ha dichiarato la connessione tra la violenza subita e la morte del cane. L’uomo è stato accusato e dovrà pagare una sanzione per danni morali di 20.000 $.
“Senza dubbio, prendere a calci un animale, indipendentemente dal motivo, è un atto di crudeltà. A prescindere da chi ha vinto la causa, i danni morali devono essere risarciti”, ha dichiarato il giudice.
Isabel si è ritenuta soddisfatta, forse perché costretta, forse perché stufa o forse perché sa che le leggi sugli animali purtroppo sono queste. Sul suo profilo social ha scritto:
“Giustizia è stata fatta! Il mio amato Theo non è morto invano!”
Certo, come ho già detto, 20.000 $ pesano e anche molto ma vorrei così tanto che le leggi siano più severe e che la morte di un cane o di qualunque altro animale, venga davvero considerata come un omicidio umano! Storie come questa non dovrebbero più accadere! Una punizione esemplare sarebbe un esempio per tutti coloro che, prima di compiere un gesto simile, si fermerebbero a pensare alle conseguenze!
Vogliamo intanto salutare Theo e augurargli un buon ponte dell’arcobaleno. Vogliamo dirgli che adesso ha smesso di soffrire e che è in pace, non soffrirai più piccolo, sei un angelo del Signore. RIP…
VOGLIAMO PENE SEVERE, mai smetteremo di urlarlo e un giorno noi riusciremo ad ottenerlo! L’importante amici è mai smettere di lottare, gli animalisti sono in crescita, siamo sempre di più, sempre più uniti. Ne abbiamo avuto l’esempio con Iceberg, siamo riusciti a salvarla e stiamo aspettando che torni in Italia da Giuseppe, il suo papà. Continuiamo a farlo per ogni animale, non rimanete indifferenti davanti ad una petizione e davanti a un piccolo gesto che può salvare una vita, anche se si tratta solo di una condivisione per raccogliere firme o fondi o per trovare casa.
Fate girare questo messaggio, che arrivi a tutto il mondo!