“Ho dovuto farlo, ho dovuto prendere quella decisione”
“Si è allontanato da casa e per due interi giorni non sono riuscita a trovarlo, ero nel panico totale. L’ho cercato dappertutto, non potevo nemmeno pensare di perderlo, non poteva essere vero. Mi sentivo in colpa perché continuavo a pensare al fatto che l’avevo viziato e quindi non sapeva nemmeno cosa fosse la vita per la strada. Poi finalmente, un giorno, di ritorno a casa, l’ho visto nel vialetto, era tornato e mi stava aspettando! Ma quando si è girato…. oddio mio…
La faccia del mio Irie era tutta gonfia, aveva come una specie di palla gigante sul muso. Non potevo crederci, lo avevano picchiato… L’ho preso in braccio e l’ho caricato sulla mia auto, poi di corsa al veterinario. Il mio cuore batteva fortissimo e la rabbia era troppa. Ma poi, il veterinario mi ha detto che non era affatto così ma le sue parole era meglio non sentirle, in trenta secondi il mio mondo mi è crollato addosso. Irie aveva un tumore, incurabile e aveva poco da vivere.
Non facevo altro che piangere, ma non era giusto, non lo era per lui. Così ho deciso di fare una specie di lista delle cose che avremmo fatto insieme prima della sua morte, tra cui lussi culinari, attività come il kayak, il campeggio, e un viaggio nella città della zucca. Ho scattato una fotografia ad ogni singolo istante, per non far morire mai i ricordi.
Ci siamo divertiti tantissimo ma io lo vedevo, stava sempre peggio, era troppo debole soffriva da morire. Il tumore si era diffuso ovunque e il mio cuore si spezzava ogni volta che lo guardavo. Non volevo prendere quella decisione, ma ditemi, avrei dovuto essere egoista? E’ stata la più difficile di tutta la mia vita ma la riprenderei ancora perché in quel momento sapevo che non avrebbe più sofferto. Ho chiamato il veterinario e ho preso quel maledetto appuntamento.
Ho carcato di dargli l’addio perfetto, l’ho portato al parco perché era il suo posto preferito e l’ho abbracciato per l’ultima volta. Ricordo ancora il dolore del nostro addio, non immaginate quanto sia stato grande e non dite era solo un cane, perché era parte della mia vita. Ciao amore mio, la tua mamma ti amerà per sempre, adesso non soffrirai più e so che lassù, tu sei l’angelo più bello. “