Si scatta una foto mentre cavalca il suo bellissimo cavallo e la pubblica sul suo profilo. Ma poi qualcuno nota l’inquietante dettaglio sotto la sella dell’animale e decide di mascherarla
A volte un social network può essere davvero utile. La gente è così abituata a condividere ogni minima cosa della sua vita, che non si rende più nemmeno conto di cosa vada bene pubblicare e cosa no. La protagonista di questa storia è una ragazza di soli 22 anni che si è dichiarata, davanti all’intero mondo virtuale, un’amante degli animali e dell’equitazione.
Ha pubblicato una bellissima (o almeno è ciò che sembrava) foto sul suo profilo, mentre cavalca il suo cavallo Thor. Naturalmente, per chi ama gli animali è naturale andare a visitare il suo profilo, per curiosità e per vedere le altre foto del bellissimo cavallo….. questa è la foto che ha pubblicato:
Il cavallo è ben coperto, la ragazza si è preoccupata di nascondere la sua sofferenza, quella sofferenza che centinaia di persone hanno invece visto nelle altre foto. Guardate:
Malnutrito e forse maltrattato ma utilizzato comunque nelle gare. Coprire le sue ossa sporgenti è stato necessario per ingannare gli organizzatori dell’evento, così come gli spettatori.
Fortunatamente tantissime persone hanno segnalato la questione alle organizzazioni per il benessere degli animali. La RSPCA ( Società Reale per la Crudeltà agli Animali ), dopo aver visto questi selfie in cui il cavallo appariva magrissimo, ha deciso di andare in fondo alla questione.
Il cavallo è stato tolto dalle mani della ragazza e portato al veterinario, che ha confermato ciò che l’occhio ha visto. La ventiduenne è stata accusata di maltrattamento e abuso verso l’animale. E anche del fatto che abbia continuato a provocargli dolore cavalcandolo in quelle condizioni. Il giudice ha condannato la giovane a 160 ore di servizio alla comunità e una multa di circa 4000 SEK. E ha il divieto di avere altri cavalli per 10 anni.
Thor è stato portato ad un rifugio per animali, dove è stato curato e riabilitato. Dopo pochi giorni, era già un altro cavallo.
Si gode la sua nuova vita senza sofferenza. Corre libero e felice!