Il terremoto le ha portato via tutto, ma lei implora i soccorritori di trovare Gigia , la sua gatta
L’immane tragedia del terremoto ha causato lutti e sofferenze di ogni genere a persone, cose e animali. Purtroppo ci sono famiglie intere distrutte e quelli che sono scampati non hanno più una casa. Ma, dopo la terribile scossa che ha devastato il territorio del centro Italia, quando il paesaggio sembrava lunare ed immerso in un innaturale silenzio, c’era una signora che girovagava viicino alle macerie della sua casa, in zona campanile, si tratta di Daniela ,che per cinque giorni, è puntualmente tornata in quel punto. Ogni notte, per cinque notti consecutive la signora Daniela Tursini , tornando fra le macerie urlava il nome della sua gattina, Gigia, una dolce gattina bianca e grigia che quella maledetta sera, durante il suo salvataggio, si è probabilmente allontanata.
Daniela ha perso tutto, non ha più nemmeno i ricordi, ma non ha perso la speranza di ritrovare lei , la sua amata gatta. Ha implorato i soccorritori di salvarla, era l’unica cosa che le rimaneva e a cui voleva un mondo di bene. Il destino ha voluto, che proprio un volontario aquilano, Andrea, che ben sapeva cosa stava provando la signora, ha avuto la fortuna di notare qualcosa che si muoveva tra i massi. “Inizialmente, pensavo fosse un contenitore, visto così da lontano, poi ci siamo avvicinati, ed è stato subito chiaro che si trattava di lei, Gigia.
Gigia è tornata tra le braccia di Daniela che si stava quasi rassegnando ad un nuovo e terribile dolore, invece la gioia di entrambi è stata incontenibile. La gatta è stata assistita subito dai volontari EMPA, che l’hanno fatta bere, ma nonostante sia un pò debilitata le sue condizioni di salute sono buone.
“L’avevo persa di vista dopo che i soccorritori hanno messo la scala per farmi scendere dalla finestra, ce l’avevo in braccio due minuti prima, ma poi si è allontanata”ha dichiarato la signora Daniela.
Questa bella storia ci dona speranza e ci riempie il cuore di gioia sia per la signora Daniela che per il sua adorata gatta. Un ringraziamento speciale anche ai soccorritori EMPA , che oltre ad occuparsi delle condizioni degli animali estratti dalle macerie si prodigano per portare cibo ed acqua, ai numerosi animali abbandonati all’interno di cortili, giardini e terreni, dove i proprietari non hanno più potuto fare ritorno per motivi di sicurezza.
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