Sgarbi si offre di salvare le capre di Palmaria dall’abbattimento: “le adotto io, avrebbe dichiarato”
Quando è uscita l’ordinanza del sindaco di Palmaria comune di Porto Venere sulla necessità di abbattere le caprette che popolano l’isola il mondo animalista è salito sulle barricate. Queste bestiole sono colpevoli di essere una minaccia per la biodiversità, vale a dire sono state introdotte in un ambiente non loro, e, di conseguenza rappresentano una specie” aliena”. In passato si era tentato di fare la stessa cosa ma le vive proteste degli ambientalisti e delle associazioni animaliste avevano fatto naufragare il progetto, ma questa volta, il sindaco Matteo Cozzani ha deciso di avvalersi di uno “specialista”nel tentativo di far convogliare le proteste e le rimostranze contro di lui e di evitare al Comune tanti problemi.
Per attuare questa “eradicazione” delle caprette il Comune ha messo sul piatto 50mila euro, 13mila andranno all’esperto che deve riuscire ad addolcire tutto il procedimento. Le capre devono essere censite, dopo deve essere presentata una spiegazione illustrata del perchè le caprette devono essere eliminate e stabilire che destinazione dare alla loro carne. Si è scatenata quasi una rivolta collettiva quando hanno evidenziato alcuni metodi previsti per l’abbattimento: avvelenamento, spari,diffusione di malattie e addirittura mettere le femmine come esca per consentire un’eliminazione di massa.
Interpellato sull’ordinanza Vittorio Sgarbi, ha dichiarato”se non posso proprio tenere le capre a Palmaria, sono pronto ad adottarle anche tutte”. Il famoso critico d’arte non è affatto d’accordo sull’eliminazione di queste caprette, che comprometterebbero la delicata macchia mediterranea, e poi si avrebbero anche risvolti politici molto negativi attirandosi la disapprovazione di mezzo mondo. Vogliamo elogiare l’intento di Sgarbi che ribadisce di volerle tenere anche tutte se non si può fare altro. Anche il giornalista Edoardo Stoppa di Striscia la notizia è intervenuto in merito ed ha documentato il rischio che corrono le caprette di Palmaria. Noi siamo tutti compatti nel dire ” le caprette di Palmaria NON SI TOCCANO”.
Fonte:lanazione.it