Veterinario arrestato dopo aver fatto credere di dover sopprimere il loro cane …

Una famiglia per bene che ha cresciuto il proprio cane circondato dall’amore, quando scopre che è malato, si fanno consigliare da un veterinario della propria città.
sid-cane-tenuto-segregato-dal-veterinario-per-le-trasfusioni-2
Marian e Jamie Harris sono i proprietari di Sid. Abitano nel Texas e da anni, avevano come veterinario di fiducia il dott. Tierce.  Sid è undolcissimo Leonberger di 5 anni.
Il veterinario ha diagnosticato una rara malattia alla colonna spinale congenita che a breve avrebbe reso il cane un paralitico. La coppia ha cercato di rimandare il momento in cui far addormentare il proprio cane ma,  il dottore, diceva che Sid si era aggravato. Marian e Jamie erano distrutti dal dolore e lasciano il loro cane mezzo addormentato nella clinica al dott. Tierce. Passano alcune settimane piene di dolore e di sensi di colpa fino al giorno in cui ricevono una telefonata dall’assistente del veterinario.
sid-cane-tenuto-segregato-dal-veterinario-per-le-trasfusioni
Mary Brewer è l’assistente del medico che doveva sopprimere Sid,  telefona alla famiglia e racconta che Sid non è morto e che il dottore lo tiene prigioniero in gabbia per usarlo quando occorre una trasfusione che il medico si fa pagare molto cara.
L’uomo si presenta in clinica molto arrabbiato, corre nel magazzino e trova Sid in una gabbia molto piccola. Immediatamente libera il suo peloso e mentre la polizia che aveva chiamato prima di andare dal medico, arriva e arresta il veterinario. Intanto Sid scappa fuori ed entra in macchina.Il medico è stato arrestato con l’accusa  di crudeltà verso gli animali.
La coppia si è precipitata da un altro veterinario che ha scongiurato qualunque forma di malattia, Sid è un cane sanissimo.Dalle indagini svolte sul veterinario emergono altre storie simili, questo veterinario era un vero malvivente e approfittava di povere creature indifese e particolarmente buone e di famiglie ingenue. Tutto è bene ciò che finisce bene, per fortuna l’assistente ha avuto dei sensi di colpa.

Articoli correlati