Frankie, Il Cane Che Riesce A Fiutare I Tumori Alla Tiroide
Detta così può sembrare una notizia bufala. Eppure Frankie è reale come sono anche le sue abilità. Si tratta di un cane che un gruppo di ricercatori americani ha addestrato per riconoscere una persona malata di tumore alla tiroide annusando un campione della sua urina.
Frankie non è un cane di razza pura. È un meticcio nato in seguito a un incrocio tra un pastore tedesco e un segugio. Dopo aver messo alla prova le sue straordinarie abilità olfattive, il team della University of Arkansas for Medical Sciences (UAMS) ha dichiarato che Frankiè può essere considerato un cane prodigio. Si sa che tutti i cani hanno un buon olfatto ma Frankie ha qualcosa in più.
Se nell’uomo le cellule olfattive arrivano a malapena a 5 mila, le cellule olfattive dei cani superano, a secondo della razza, i 100 milioni. Nel caso del Pastore Tedesco possono arrivare anche a 200 milioni. Per quanto riguarda il Segugio, anche lui è uno dei cani con un olfatto molto sviluppato. Tra i segugi possiamo distinguere fra cani dal mega-olfatto (o microsfron) e cani dal tele-olfatto (o teleosfron).
È stato dimostrato che i cani, dopo aver sentito un odore, lo riescono a conservare nella memoria e riescono a ritrovarlo in qualsiasi luogo anche dopo tanto tempo. Sfruttando questa straordinaria capacità, Frankie è stato addestrato a riconoscere, utilizzando il suo infallibile olfatto, i campioni d’urina delle persone con un tumore alla tiroide. Infatti, il cane ha individuato l’88% dei pazienti che avevano questa patologia (30 su 34 pazienti). Tra i 4 errori, però, solo due erano veramente malati di tumore. Gli altri due erano falsi positivi.
Questo non significa che Frankie potrà rimpiazzare i strumenti diagnostici di adesso. Non possiamo nemmeno pensare di utilizzare in futuro gli animali su larga scala per diagnosticare i vari tumori. Ma il risultato ottenuto lascia sperare che i ricercatori potranno, in futuro, mettere a punto dei “nasi elettronici” in grado di fare lo stesso, utile lavoro dei cani. Bisognerà solo capire come le molecole olfattive, una volta entrate nel naso dei cani, permettano loro di indicare i campioni negativi e quelli positivi.