Esce di notte per salvare gli animali abbandonati nei cassonetti. Vi presentiamo Adelmo Lucci

Pensavate che i supereroi ci sono solo nei film? Vi sbagliavate. Anche in mezzo a noi ci sono dei supereroi che non sempre riusciamo a vedere e che fanno cose meravigliose. Noi vi vogliamo parlare di uno di loro, un uomo che ha dedicato la sua vita agli animali sfortunati.

Il suo nome è Adelmo Lucci e ha 62 anni. Prima viveva a Sant’Antonio ma adesso si è trasferito a Mezzano, in provincia di Ravenna. Forse il nome non vi dice nulla anche se tutto il mondo dovrebbe conoscerlo, perché non molte persone farebbero, con costanza e determinazione, quello che lui fa. Vi ho fatto incuriosire un po’?

Adelmo Lucci è un uomo normale che di giorno fa la sua vita (è uno dei tanti esodati dopo la riforma Fornero) e di notte si trasforma in supereroe. Lo chiamano “il signore dei conigli” ma, di fatto, non salva solo conigli. Da circa un anno, quindi, il signor Lucci insieme a un suo amico prende la macchina e comincia a controllare tutti i cassonetti della zona alla ricerca degli animali abbandonati. Adelmo aggiunge che non era un animalista fino a poco tempo ma lo è diventato a casa dell’inciviltà degli altri.

Tutto è partito dal ritrovamento di alcuni conigli in una scatola vicino a un cassonetto della spazzatura.

“Lì trovai Antonella, una coniglietta dolcissima che aveva il diabete. L’avevano abbandonata per questo motivo e io l’ho curata, come faccio con tutti gli animali che trovo grazie all’aiuto che mi fornisce il veterinario di Sant’Antonio. Li vaccino e se posso cerco di darli in adozione a chi ha dei bambini. Ma poi controllo che vengano trattati bene.”

Il signor Lucci, da allora, ha trovato tantissimi altri animali.

“Qualcuno lo tengo, ora ad esempio a casa ho tre conigli ma in passato, quando prima di trasferirmi a Mezzano vivevo a Sant’Antonio ero arrivato ad averne ventisette.”

Sono tutti animali trovati nei cassonetti. Tra quelli che sono rimasti con lui c’è una coniglietta che lo segue dappertutto sedendo sulla sua spalla come un pappagallino.

“Purtroppo, nei cassonetti finiscono cani e gatti, non solo conigli. E persino tartarughe, iguane e serpenti. Proprio la primavera scorsa ne ho trovato uno lungo oltre quattro metri.”

Adelmo dice che per lo stato italiano è troppo vecchio per lavorare e troppo giovane per andare in pensione. Allora lui, mentre aspetta un’opportunità lavorativa, ha deciso di rendersi utile salvando le vite degli animali innocenti nel ravennate. Il suo lavoro da supereroe comincia nella tarda notte perché, come dice lui,

“Quando non ci sono persone in giro è facile capire se in un cassonetto c’è qualche animale vivo. Ma dobbiamo agire in fretta, prima del passaggio del compattatore, altrimenti non ci sarebbe nulla da fare. Evitiamo solo il centro storico, lì per via delle numerose telecamere presenti nessuno ha il coraggio di sbarazzarsi degli animali in quel modo; nell’immediata periferia e nelle zone industriali e artigianali invece quasi ogni sera troviamo qualche cucciolo buttato via come fosse un rifiuto.”

Adelmo Lucci si ricorda anche che qualche giorno prima di Pasqua ha trovato due cavie peruviane con i loro dieci piccolini e due coniglietti ariete con sei cuccioli nati da poco. Li è capitato anche di assistere in diretta a una scena di abbandono: a Cervia, una donna ha abbassato il finestrino della sua macchina e ha lanciato nel cassonetto un coniglietto. Lui l’ha filmata e l’ha denunciata.

Poi aggiunge con tanta tristezza:

“Purtroppo molti non capiscono che un animale non è un giocattolo; pensi che una volta mi riportarono un coniglio perché ai proprietari non piaceva più il colore e in un’altra occasione un cane. Il motivo? Perché abbaiava.”

Se credete che quello che fa quest’uomo merita essere conosciuto da tutti, condividete e diffondete la sua storia. E chi sa se questo non contribuirà a convincere altre persone normali a trasformarsi in supereroi?

 

 

Fonte: Corriere di Romagna

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