“Quando ti ho adottato, ti ho sussurrato all’orecchio: Devi vivere per sempre, ok? Adesso vorrei potertelo dire di nuovo…”. Inizia così la struggente lettera che ha fatto commuovere il mondo intero
Quando ti ho adottato, ti ho sussurrato all’orecchio: “Devi vivere per sempre, ok?”. Adesso vorrei potertelo dire di nuovo…
Il mio corpo ha ancora voglia di portarvi a fare una passeggiata. Il tuo guinzaglio è ancora appeso vicino alla porta in attesa e le parole “Vuoi andare fuori?” sono sospese nell’aria! Ha piovuto molto questa settimana e io, istintivamente, guardo l’orologio per vedere se è arrivato il momento di portarti fuori.
Ogni volta che mangio cracker o patatine, mi guardo intorno per vedere dove sei per dartene un pezzettino.
Tu eri il cane perfetto per me. Così tranquillo … così calmo. Non hai mai fatto la pipì dentro casa o masticato qualche mobile. E abbaiavi così di rado che ti spaventavi da solo quando lo facevi.
Tu sei stato con me nei miei momenti migliori e in quelli peggiori. Non mi hai mai giudicato, nemmeno quando mi sono ingrassato e pesavo 100 chili. Mi hai sempre aspettato scodinzolando con la tua coda e questo mi faceva dimenticare tutti i problemi.
Mi sono sempre fidato di te, da quando eri un cucciolo. Quando eri un po’ più vecchio e avevi il pelo grigio sulla fronte, i ragazzi dei vicini ti chiamano nonnino.
Anche quando non potevi più masticare le tue crocchette perché erano troppo dure, quando hai smesso di interessarti ai tuoi giocattoli e quando dovevi essere portato fuori più spesso, ti amavo così tanto.
Ti sei fidato di me fino alla fine. Mi hai creduto quando ti ho detto che non c’era bisogno di vivere per sempre ed è OK se vuoi andartene.
Ho sentito la tua vita lasciando il tuo corpo e prendendosi un pezzo della mia con sé.
Ti amo dolce Devon e spero di rincontrarti sul ponte dell’arcobaleno! Il mondo avrà un sorriso in meno e un angelo in più. Buon viaggio e non dimenticarmi. 2000 – 2016