Una donna si rifiuta di entrare in acqua per colpa di un cane. 30 minuti dopo quel cane le cambia la vita
Quante volte sentiamo persone che si indignano per la presenza del cane in acqua o sulla spiaggia. C’è chi si lamenta, chi prova ribrezzo e chi, ancora peggio, fa delle scenate incredibili. Noi vi vogliamo raccontare una storia vera che dimostra che le persone così dovrebbero pensare bene prima di parlare perché, a volte, il destino si diverte a fare dei scherzi.
Siamo al mare, su una delle bellissime spiagge dell’Emilia Romagna. Come ben sapete, in questa zona ci sono tantissimi stabilimenti balneari che accettano di buon grado i cani. In uno di questi c’è anche Lucky, un bellissimo labrador di 3 anni, con la sua mamma Anna Maria. Sono venuti insieme per passare le vacanze e hanno scelto quel stabilimento proprio perché era dog friendly.
Lucky ama l’acqua e non perde occasione di entrarci. La sua mamma mana gli ha fatto fare un corso di addestramento quando era più piccolo per imparare a salvare le persone in acqua ma, da allora, Lucky non ha mai avuto occasione per mettere in pratica quello che gli hanno insegnato.
Mentre Anna Maria e Lucky si divertono in acqua, superano di qualche metro i confini dello stabilimento. Una signora che stava per entrare in acqua li vede e inizia a urlare e inveire contro Anna Maria dicendole che lì i cani non possono entrare in acqua. Anna Maria nota di aver sconfinato, chiede scusa e si sposta leggermente a destra. Ma quella donna continua dicendo che lei non farà entrare in acqua sua figlia di 7 anni se ci sono cani sporchi e potenziali portatori di malattie.
Anna Maria decide di uscire dall’acqua e ignorarla. Nel frattempo, la donna va a sedersi sull’asciugamano e lascia giocare la figlia in riva al mare. Quest’ultima, approfittando di un momento di distrazione della mamma, entra in acqua e un’onda la travolge. Nessuno se ne accorge dell’accaduto. Nessuno a parte Lucky, che si lancia in acqua, raggiunge in pochi secondi la bimba, la afferra e la trascina verso il bagnasciuga.
Tutti si precipitano a vedere cosa sia successo. La bimba ha bevuto un po’ d’acqua ed è spaventata ma sta bene. Lucky, l’eroe, si prende la sua porzione di coccole per quello che ha fatto e la signora, che prima aveva inveito su di lui, è costretta a chiedere scusa e a ingraziarlo per aver salvato la vita di sua figlia.
Ci auguriamo che questa storia arrivi alle orecchie di quelli che si lamentano della presenza dei cani in spiaggia e li faccia riflettere, una volta per tutte!