Assurdo! Un artista di strada da uno schiaffo a uno dei 3 ragazzi che stavano colpendo un cane randagio. Adesso lui rischia la denuncia mentre a chi fa del male agli animali non succede nulla
In questi ultimi giorni tutti noi abbiamo sentito parlare della vicenda di Angelo, il cane di Sangineto che ha perso la vita dopo essere stato violentemente colpito da 4 ragazzi del posto. Ci siamo indignati e abbiamo chiesto a grande voce giustizia per lui anche e, conoscendo la legislazione italiana, i 4 “non umani” che si sono accaniti sul povero Angelo rischiano solo una multa.
Ma noi vogliamo raccontarvi un altra storia che è, di fatto, un paradosso. Un uomo che ha salvato un cane dalle mani di un gruppo di ragazzi che lo stavano colpendo, adesso rischia una denuncia. Ma andiamo per gradi, raccontandovi tutta la storia dall’inizio.
Siamo nel parco di Cinecittà. Un artista di strada sta suonando la chitarra e se ne accorge che, non lontano da lui, 3 ragazzi con l’età compresa tra i quindici e i diciassette anni avevano legato un cane con una corda e lo stavano maltrattando. Il cane, un randagio, guaiva e si dimenava mentre loro gli sferravano dei calci e lo colpivano con dei bastoni.
L’uomo si è avvicinato e ha detto loro di smetterla e di liberare il cane ma loro hanno risposto che dovrebbe andarsene e farsi i fatti suoi. Gli ha anche detto: “Che ti frega? Mica è il tuo cane?” A quel punto lui ha perso la pazienza e ha schiaffeggiato uno dei ragazzi.
Dopo l’intervento dell’uomo i tre ragazzi se ne sono andati lasciando il cane che è stato preso da una donna che passava di la e che ha detto che lo aiuterà a trovare una famiglia.
Dopo l’accaduto questo artista di strada è stato contattato da alcune persone, probabilmente amici e parenti dei ragazzi che maltrattavano il cane che l’hanno minacciato di denunciarlo e di fargli perdere tutto. Lui si difende dicendo di aver dato lo schiaffo in modo educativo, come se avesse davanti un fratello minore. Non aveva molta scelta perché i ragazzi non hanno ascoltato le sue richieste e il cane rischiava di perdere la vita per colpa dei loro colpi.
L’artista di strada è stato invitato da Radio Cusano Campus, che è la radio dell’Università Niccolò Cusano. Durante il programma ECG, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, l’uomo ha detto la sua aggiungendo:
“È durato tutto qualche minuto, io stavo suonando, poi ho iniziato a vedere che qualcosa non andava. All’inizio sembrava un gioco, ma presto mi sono reso conto che non era affatto una cosa divertente”.