In teoria offrivano ospitalità, servizi di toelettatura e assistenza veterinaria. In pratica hanno maltrattato e soppresso circa 2.865 animali in 2 anni
Carmen Marin Aguilar, presidentessa dell’associazione Parque Animal di Torremolinos e vari suoi collaboratori sono stati condannati per presunti maltrattamenti agli animali. Le Guardie Civili hanno dunque realizzato un’importantissima operazione per investigare sul maltrattamento di massa degli animali e sull’utilizzo di una somma di 129.493,6 euro raccolti in varie iniziative benefiche.
Dopo alcune analisi, risultò che la presidentessa e i suoi familiari avevano fatto per lungo tempo un uso improprio dei fondi dell’associazione per da incrementare il suo patrimonio in modo illecito e pagare alcuni debiti che la donna aveva alle spalle.
L’imputata si dedicava a trovare una casa a tutti quei cani randagi che vivevano sulla strada, mantenendoli in una struttura che conteneva anche una clinica veterinaria e un centro di toelettatura. Ovviamente il tutto aveva un costo: mantenere così tanti animali non era economico, dunque pare che per far fronte alle spese sempre più alte Carmen avesse iniziato a sopprimere molti degli animali in modo massivo e del tutto ingiustificato al fine di dedicare le strutture ai privati, i quali pagavano di più per tali servizi.
Gli animali “in eccesso” erano soppressi somministrando prodotti da eutanasia senza aver prima consultato un parere veterinario e soprattutto senza sedare gli animali, che soffrivano in modo atroce prima di morire.
Si calcola che tra il 2009 e il 2010 siano stati sacrificati più di 2100 animali innocenti: queste vere e proprie mattanze avvenivano coinvolgendo animali sani, giovani e che spesso venivano portati al centro solo per alcuni giorni, dopo i quali non veniva fornita alcuna valida giustificazione per la loro morte ai rispettivi proprietari.
Gli animali venivano soppressi nelle prime ore del mattino, mandando musica ad alto volume in filodiffusione per coprire i versi disperati delle povere creature innocenti che soffrivano. Delitti come questi sono da condannare senza alcuna riserva: 4 anni di prigione per Carmen sono fin troppo pochi!
Fonte: schnauzi.com