“Abbiamo visto che alla mamma Peggy mancava una parte di zampa mentre alla cucciola Pip mancava metà cervello. Quello che ci ha detto il veterinario ci ha lasciato senza parole: i colpevoli eravamo noi, gli umani!”

Vogliamo raccontarvi la storia di Peggy e della suo cucciola Pip Squeak perché pensiamo che c’è tanto da imparare da quello che è successo. In qualche modo dobbiamo sentirci responsabili tutti noi… e se, in futuro, vogliamo evitare che questo accada di nuovo, dobbiamo imparare dai nostri errori.

Una cagnolina e la sua cucciola di 6 settimane sono stati trovate al lato di una strada. A Peggy, la mamma, mancava un pezzo di gamba mentre Pip Squeak, la cucciola, non stava molto bene, anche se i soccorritori non sono riusciti subito a capire cosa non andava in lei.

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Peggy e Pip sono stati portate in una filiale della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA). All’inizio i volontari hanno pensato che la cucciola dovesse avere un po’ di liquido al cervello, perché sembrava non vedere per niente. Ma quando le hanno fatto una risonanza magnetica hanno scoperto con stupore che a Pip mancava metà cervello. Il nervo ottico non si era sviluppato e per questa ragione la cucciola non vedeva nulla.

“È una cosa che i membri della nostra squadra di neurochirurgia non aveva mai visto!” ha detto Amy De-Keyzer, l’addetta all’ufficio stampa della RSPCA.

“Pip avrà bisogno di prendere delle medicine a vita, gocce oculari e fare controlli regolari. Pensiamo che Pip è stata allevata incrociando due cani merle (il merle è un gene che determina, tra le tante cose, una combinazione di colori nel manto dei cani). Tante persone chiedono agli allevatori i cani merle e loro fanno degli incroci azzardati che portano a difetti genetici come quello di Pip.”

La storia di Pip è la dimostrazione che gli allevatori mettono le richieste e i desideri dei clienti davanti alla salute dei cani. Ecco perché i veri colpevoli siamo noi, quelli che compriamo cani e li vogliamo sempre più piccoli e con colori particolari. 

“A Peggy, invece, manca la parte inferiore della zampa, una ferita che adesso si è rimarginata. Pensiamo che dovrà subire un intervento chirurgico” ha dichiarato Kathy Butler. “Il veterinario dice che si potrebbe trattare di una ferita causata in modo deliberato. Cercheremo di capire se è il caso di amputare il resto della zampa o crearle una protesi su misura.”

La piccola famigliola adesso sta bene ed entrambe le cagnoline sono coccolate e amate. Una famiglia le ospiterà finché i volontari riusciranno a risolvere i loro problemi di salute e dopo cercheranno un’adozione del cuore, magari insieme.

 

I volontari della RSPCA stanno cercando di capire chi è stata la persona che ha allevato e poi abbandonano le due cagnoline.

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