“Ha provato a mordere un bambino… e io l’ho colpito per punirlo!” Così spiegava il brutale pestaggio ai danni del suo cane Ambrosio la sua anziana proprietaria. Ma adesso per Ambrosio le cose hanno preso una piega diversa e lui…
Circa sei mesi fa, una signora anziana picchiava brutalmente un povero cane chiamato Ambrosio in mezzo ad una strada. Ora, dopo un lungo periodo di recupero, il cane sta meglio, ma non dimenticherà mai quanto gli è accaduto.
Il fatto è successo nel quartiere di Boa Vista, a Espiritu Santo, in Brasile: grazie alla segnalazione di un vicino è stato possibile denunciare l’incidente alla polizia e fermare in tempo la responsabile di tale scempio.
La cosa più sconvolgente è che il video che ha fatto il giro del web ha una violenza inaudita: si vede chiaramente l’estrema violenza con cui la donna picchia il cane, noncurante della gente attorno a sé che le dice di smetterla.
Per fortuna, le autorità hanno facilmente rintracciato e trovato la donna, riuscendo ad arrestarla e condannarla per maltrattamento di animali.
Pochi minuti dopo il ritrovamento sono intervenuti anche i volontari di un’associazione per il salvataggio degli animali, i quali hanno portato Ambrosio dal veterinario più vicino: il piccolo riportava varie lesioni e traumi in diverse parti del corpo, compresi occhi e testa.
Fortunatamente con l’aiuto del veterinario Carlos e della moglie Marcela, fu facile far fronte economicamente alle spese mediche.
La coppia diede infatti una preziosa mano al pagamento delle operazioni a cui Ambrosio dovette essere sottoposto.
La violenza di questa donna nei confronti di un cane indifeso come Ambrosio ha causato nel piccolo la perdita della vista da un occhio a causa delle infezioni.
Dopo svariati interventi senza successo, i medici hanno deciso di rimuovergli l’occhio.
Ora Ambrosio vive felicemente con Carlos e Marcela, che hanno deciso dopo poco di adottare questo cane dolcissimo: condivide la casa con altri cani e gatti e finalmente sta vivendo la vita che si merita. Se non ci fossero stati angeli come coloro che lo hanno salvato, chissà cosa sarebbe successo…