“Volevamo entrare ma dietro alla porta c’era un rottweiler che ci faceva paura. Saltava come se volesse sbranarci e nessuno di noi sapeva cosa fare. I minuti passavano l’uomo la dentro poteva morire. Ma quando abbiamo capito cosa voleva fare il cane siamo rimasti a bocca aperta…”
A volte gli angeli non hanno le ali ma 4 zampe e una coda e vivono accanto a noi. Ne è sicuro di questo Gary Gregory, un uomo che ha la fortuna di poter raccontare di persona quello che gli è successo grazie alla sua cagnolina Megan. ma prima di cominciare il nostro racconto vi dobbiamo dire che le foto che vedrete sono state scattate in seguito per illustrare il racconto. Garry ha chiesto alla sua cagnolina di far vedere al giornalista che lo stava intervistando cosa aveva fatto per salvarlo e lei ha fatto esattamente quello che aveva fatto quel giorno.
Megan è una femmina di rottweiler che ha capito che il suo proprietario stava male e gli ha salvato la vita. Un giorno Gary era a casa, solo con i suoi cani (oltre a Megan aveva Heidi, una femmina di labrador nera e Hugo, un carlino) quando ha cominciato a sentirsi male. Fece in tempo a chiamare l’ambulanza ma poi cadde a terra, svenuto.
Il suo coinquilino, Sean Nicholls, (49 anni) non era in casa e non sarebbe ritornato troppo presto visto che lavorava come autista. Heidi e Hugo cominciarono a leccargli la testa e la faccia nel tentativo di svegliarlo.
Quando i soccorritori arrivarono a casa di Gary trovarono la porta chiusa. Non erano sicuri che l’indirizzo fosse quello giusto quindi non se la sono sentiti di buttare giù la porta. Ma sentirono che dall’altra parte della porta c’era un cane… era Megan che cercava di aprire la maniglia. Alla fine, un vicino disse loro di girare la maniglia dalla posizione verticale a quella orizzontale: questo avrebbe sbloccato la porta dall’interno.
Megan riuscì ad aprirla e i soccorritori entrarono, trovando Gary inerme a terra. In seguito hanno capito che l’uomo aveva avuto un’emorragia interna che gli ha fatto perdere coscienza.
“Non ho dubbi: Megan mi ha salvato la vita. Senza di lei avrebbero perso tempo e per me sarebbe stata la fine. I soccorritori l’avevano sentita saltando alla porta ma credevano che li voleva attaccare mentre lei voleva solo aiutarli ad entrare” dice Gary.