Un giorno importante per uno dei cani che hanno scavato per trovare i superstiti a Rigopiano… Jack, il labrador color cioccolato ha…
Vi ricordate la tragedia di Rigopiano? L’attesa, la paura, la disperazione, la rabbia e la determinazione dei soccorritori sono rimaste impresse nelle nostre menti a caratteri cubitali. Mentre in TV e sui giornali si accendevano le polemiche, a Rigopiano c’erano persone che scavavo a mani nude per trovare i superstiti. E poi c’erano loro, gli angeli a 4 zampe, gli eroi con la coda.
E, queste persone e questi cani, meritano di essere conosciuti… tutti noi dobbiamo ringraziare questi eroi per quello che hanno fatto a Rigopiano e quello che faranno in futuro per i nostri simili. Quei giorni in cui tutti speravano di trovare vive le persone sepolte dalla valanga all’interno dell’albergo di Rigopiano, sul posto c’erano molti volontari, arrivati la anche con mezzi di fortuna che, mettendo la loro vita a rischio, hanno salvato tante vite.
Tra queste persone oggi, vogliamo parlarvi di 3 in modo particolare. Anzi… dobbiamo dire 3+1, perché si tratta di 3 umani e un cane. I loro nomi sono: Fabrizio Fracassi, Gaudio Bellotta e Antonio Morisi – 3 eroi che fanno parte del Soccorso Alpino. Con loro anche il cane Jack, il compagno fedele di Fabrizio. Questi ultimi (Fabrizio e Jack) hanno partecipato anche alle operazioni di soccorso delle persone rimaste sotto le macerie dopo il terremoto dell’Aquila e in varie altre occasioni.
I 3 eroi umani e 1 canino sono stati onorati e premiati ieri, 9 aprile, all’interno dell’Auditorium intitolato a Pietro Taricone, a Trasacco, provincia dell’Aquila. Il sindaco Mario Quaglieri ha consegnato loro, durante una solenne Cerimonia ufficiale, la Benemerenza del Comune e a Jack, il cane eroe, la Medaglia “al valore”.
Con la voce emozionata, Antonio Morisi, ha detto, rivolgendo lo sguardo alla platea: “So solo che amo aiutare il prossimo e che questo sentimento intenso ha sempre fatto parte di me e della mia vita”. Poche e semplici le sue parole che hanno raggiunto i cuori di tutti i presenti.