Il cane era stato abbandonato in una gabbia insieme alla sua copertina, ai suoi giocatoli e a un biglietto. Quando l’ho letto, ho capito tutto e ho cominciato a piangere. L’avevano abbandonato per amore
La storia che vogliamo raccontarvi ci ha toccato profondamente. Ve la vogliamo raccontare chiedendovi di leggerla tutta, fino alla fine, prima di giudicare…
Tutto è cominciato in una mattinata di agosto. Siamo a Harwinton, Ct, nelle vicinanze del Litchfield Hills Veterinary Animal Hospital. Su uno dei vialetti del parco, i passanti hanno notato che all’ombra di un albero c’era una gabbia con, al suo interno, un pitbull. Accanto all’animale c’erano i suoi giochi e la sua copertina. Hanno pensato all’ennesimo abbandono e hanno chiamato le forze dell’ordine.
Gli agenti arrivati sul posto hanno trovato un biglietto che spiegava quel gesto… cercheremo di riportarvi qui sotto quello che c’era scritto in quel biglietto:
“Il mio nome è Fatty McFat. Sono aggressivo solo perché ho tanta paura. I miei umani mi amano tanto. Sono la loro vita! Sono finiti in strada e uno di loro è gravemente malato e non possono più occuparsi di me. Vi prego, non li giudicate”
Hanno provato a trovarmi una casa ma a nessuno importava di me. Si sono rivolti anche al veterinario ma nemmeno lui li ha aiutati. Hanno chiamato la polizia, il canile… ma nemmeno a loro importava di me. So che i miei umani mi amano perché si occupano di me da quando ero piccolino. Mi hanno tenuto al sicuro, mi hanno dato da mangiare e mi hanno riempito di coccole. Ma hanno capito che vivere all’interno di una macchina con loro, come abbiamo fatto in questi ultimi 2 mesi, non era la vita giusta per me. La mia mamma piange tutti i giorni perche mi ama e le dispiace farmi vivere così.
Sono molto protettivo nei loro confronti e mordo chiunque si avvicini a loro perché credo che si tratti di una minaccia. I miei umani hanno perso la casa perché io ho morso il proprietario del palazzo.
Tutto quello che mamma e papà vogliono per me è l’opportunità di essere trattato con amore e di avere una vita dignitosa. I miei umani hanno il cuore spezzato e non hanno trovato un’altra soluzione. Nessuno ha voluto aiutarli.”
Fatty McFat è stato accolto dai volontari di The Simon Foundation. Dopo pochi giorni qualcuno ha riconosciuto il cane e sono stati trovati i proprietari. Ogni riga scritta su quel biglietto era vera. I proprietari del cane si erano rivolti a più di 50 rifugi della zona e nessuno li ha voluti aiutare, anche perché, per lasciare il cane in uno di questi rifugi avrebbero dovuto pagare una tassa, soldi che i due non avevano.
Ecco perché sono stati costretti a fare questo gesto estremo. Ma le cose hanno preso una piega diversa. I volontari di The Simon Foundation hanno detto loro che si occuperanno loro di Fatty McFat fino a quando i suoi proprietari non riusciranno a risolvere i loro problemi. E, nel rifugio, Fatty è stato anche sterilizzato e seguito da un educatore cinofilo che gli ha insegnato ad essere meno agressivo e ad avere più fiducia negli umani.
E, pochi giorni fa, la buona notizia: la mamma di Fatty ha anche trovato un lavoro e, tra pochi giorni, sarà in grado di occuparsi di nuovo del cucciolo… e andrà a riprenderselo nel rifugio…