‘Sono allergica. O fate scendere i cani o mi somministrate una puntura di antistaminico!’ La donna si era accorta che a bordo dell’aereo c’erano due cani. All’inizio sembrava che tutto si sarebbe risolto facilmente ma in un attimo si è scatenato il putiferio. Ecco come si è conclusa la vicenda

Abbiamo deciso di raccontarvi una cosa accaduta qualche giorno fa e che non sappiamo esattamente come interpretarla. Visto che la ragione, come sempre, potrebbe stare in mezzo, vi racconteremo i fatti, così come sono accaduti, lasciando a voi i commenti.

Tutto è accaduto all’interno di un aereo in America. Una donna si era imbarcata su questo volo e aspettava il decollo quando si è accorta che all’interno dell’aereo c’erano due cani: uno di piccola taglia che viaggiava con regolare biglietto e un altro che era un cane di servizio e che doveva accompagnare il proprietario che soffriva di disturbi psicologici (ansia e depressione).

La sua presenza era, dunque, fondamentale per il suo umano che altrimenti avrebbe potuto avere una crisi durante il volo. Anche la presenza di questo secondo cane era stata regolarmente segnalata agli assistenti di volo.

I problemi sono venuti a gala quando la donna, notando che c’erano cani a bordo, ha dichiarato di essere allergica ai cani e ha chiesto di ricevere una puntura di antistaminico o di cortisone, per prevenire un’eventuale reazione allergica.

Gli assistenti di volo le hanno detto che non poteva ricevere quella puntura a bordo e l’hanno invitata gentilmente a scendere dall’aereo. La donna si è rifiutato, pretendendo di riceverla a bordo. A quel punto la compagnia aerea è stata costretta a chiederle di scendere per permettere all’aereo di decollare, impegnandosi a trovarle un posto sul primo volo disponibile.

Ma la donna ha continuato a rifiutarsi. Il problema era che questa donna non aveva dichiarato al momento della prenotazione del biglietto o in fase di imbarco di avere alcuna allergia… altrimenti gli assistenti di volo avrebbero provveduto a sistemare le cose diversamente. In più non aveva con se alcun tipo di certificato o documento che attesti la sua allergia.

Bill Dumas, l’uomo che ha registrato il video, ha dichiarato che all’inizio la donna sembrava calma e tranquilla poi, all’improvviso, ha deciso di rifiutarsi di collaborare con il personale di volo per risolvere la questione in modo pacifico. Il portavoce della compagnia aerea ha dichiarato che “la nostra politica aziendale afferma che a un Cliente (senza un regolare certificato medico) può essere negato di imbarcarsi dichiara di poter soffrire una potenziale reazione allergica pericolosa per la sua stessa vita e non può viaggiare in sicurezza nella presenza di un animale a bordo. Il nostro personale di volo ha ripetutamente fatto dei tentativi per spiegare la situazione alla Cliente ma lei ha rifiutato di scendere dall’aereo ed è stata applicata la legge in vigore.”

La compagnia aerea ha messo a disposizione della donna un posto sul volo seguente ma lei ha rifiutato. In tanti hanno espresso sdegno sul comportamento della donna ma la compagna ha comunque dichiarato di essere aperta a trattare con i legali della donna. Aspettando l’epilogo di questa vicenda, vi chiediamo di dire la vostra su questo argomento.

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