Mugsy è morto tra le mie braccia. Non c’era battito e non respirava più. L’ho seppellito nel nostro giardino ma 14 ore dopo, io e la mia ragazza abbiamo sentito qualcuno che graffiava la porta. Ho pensato che fosse il suo fantasma ma quando abbiamo aperto la porta
Questa storia ci arriva da Severna Park, Maryland e sembra incredibile. Non è molto recente ma ve la vogliamo raccontare perché a noi ci ha lasciato senza parole. Il protagonista è Mugsy, un Jack Russell terrier di 4 anni. Era ottobre e Viola, la sua proprietaria era al lavoro. A casa c’era solo Glenn, il suo ragazzo e i loro 2 bambini.
Mugsy, il loro cane, stava giocando nel cortile. Non si sa come, è riuscito ad uscire ed è finito in strada dove è stato investito da una macchina. Glenn ha sentito il rumore delle ruote che frenavano ed è corso in cortile. Lì ha trovato Mugsy a terra sanguinante. L’ha preso in braccio e mentre stava correndo a prendere la macchina per portarlo dal veterinario, si è reso conto che il povero cucciolo era morto.
Glenn ha raccontato che il cane aveva smesso di respirare e non aveva più battito cardiaco. Ha provato a muoverlo ma non c’è stato niente da fare. Ha deciso di seppellirlo, per non farlo vedere ai bambini che ha mandato dentro casa. Ha deciso di aspettare Viola e dirlo la sera a tutti è 3 insieme. Ha scavato una buca di circa un metro e ha appoggiato delicatamente il corpo senza vita di Mugsy dentro… poi l’ha coperto con la terra.
Quando Viola è arrivata a casa la sera Glenn le ha raccontato a lei e ai bambini quello che era successo a Mugsy. Li ha portati alla tomba dove hanno detto tutti insieme una preghiera per lui. Hanno deciso che, il giorno dopo, avrebbero messo una grande croce di legno sopra, nella sua memoria.
Ma non molto dopo è successa una cosa pazzesca: alle 5:30 di mattina, 14 ore dopo l’incidente, Glenn e Viola hanno sentito qualcuno che graffiava la porta. “Sembrava una scena di un film paranormale”, ha detto Glenn. “Siamo corsi alla porta, l’abbiamo aperta e, davanti a noi c’era Mugsy. Non riuscivamo a credere ai nostri occhi.”
Viola ha anche pensato che Glenn avesse seppellito un altro cane… ma sono andati alla tomba e hanno visto che dentro non c’era più nulla.
Stranamente Mugsy era tornato in vita ed era riuscito ad uscire dalla tomba. Nessuno poteva spigarsi quello che gli era successo e com’era uscito ma era lì e stava bene. Il veterinario che l’ha visitato il giorno dopo ha detto che il cane non aveva ferite gravi e che, probabilmente, era solo svenuto subito dopo l’incidente.
Fortunatamente tutta la vicenda si è conclusa con un bel lieto fine. Mugsy è vissuto per molti altri anni con Viola, Glenn e i loro figli…
They could not believe their eyes.