Elefantino piange per 5 ore dopo che la madre lo rifiuta alla nascita
Un video che strazia il cuore, dove anche i meno sensibili faticheranno a trattenere le lacrime. Questa volta non sono gli umani a far piangere un animale, anche se gran parte della colpa è proprio delle persone, dato che si tratta di un elefantino nato in cattività. In natura gli elefanti hanno un istinto materno molto pronunciato, tra madre e figlio si instaura fin da subito un fortissimo legame. Purtroppo capita che una mamma di elefante allontani il proprio figlio, se questo ha problemi fisici o si dimostra troppo debole, è la legge della natura, un piccolo elefante debole potrebbe causare la morte di numerosi elefanti in un branco. Quindi quando capita un episodio del genere, le madri devono prendere la dura decisione di abbandonare il proprio figlio.
In cattività invece questo problema non si pone, ma sicuramente gli animali non sono felici di vivere imprigionati. Non si può spiegare precisamente cosa sia successo a questo elefante, ma appena ha partorito il suo piccolo, ha cominciato a colpirlo e calpestarlo in tutti i modi, con il chiaro tentativo di mettere fine alla sua vita appena cominciata. Il personale dello zoo ha separato il piccolo dalla madre per un breve periodo, con l’intenzione di riprovare ad avvicinare i due elefanti. Purtroppo anche il secondo tentativo è fallito, e la madre del piccolo elefante ha continuato a colpirlo e calpestarlo. A quel punto hanno portato via il piccolo elefante, il quale proprio come un bambino rifiutato dalla propria madre ha pianto per 5 ore di fila.
Certo probabilmente inizialmente sentiva anche dolore per tutte le calpestate ricevute, ma fondamentalmente non aveva danni fisici, quindi le sue lacrime erano di pura tristezza e disperazione. Il piccolo elefante, fu successivamente portato in un santuario, dove è stato accudito e nutrito, proprio a causa del comportamento della madre. Si può dire che anche se il piccolo ha sofferto, il comportamento della madre lo ha salvato da una vita di prigionia, dato che adesso l’elefante vive “libero” nel santuario. Guardare questo video è non sentirsi straziati dalla tristezza è praticamente impossibile.