Gattino sordo comunica con la famiglia attraverso il linguaggio dei segni
Tra gli esseri viventi, senza che vi siano delle cause effettive, può succedere che nascano degli individui con delle patologie congenite. Per quanto riguarda gli esseri umani, da sempre la medicina cerca di dare delle risposte, in modo da donare a queste persone una vita del tutto normale. Se pensiamo però agli animali, soffrire di una disabilità dalla nascita può compromettere la loro intera esistenza.
Da quando hanno iniziato a comparire diverse associazioni no-profit che si battono per la tutela degli animali, per molti di questi le condizioni sembrano migliorare. Infatti, grazie alle cure dei volontari prima, e delle famiglie adottive poi, questi animali domestici vengono aiutati e facilitati nella loro routine.
A Newbury, Berkshire (Regno Unito), qualche tempo fa, una famiglia ha adottato un gattino che soffriva di disabilità dalla nascita. Kafka, questo il nome che gli è stato dato, è nato con una disfunzione all’apparato uditivo, che lo ha reso totalmente sordo. Non è stato affatto semplice, ma sin dal primo giorno in cui l’hanno accolto, i suoi proprietari gli hanno donato affetto ed attenzioni.
James Dickenson, 28 anni, insieme alla sua fidanzata Jo, hanno cercato di trovare un punto di contatto con il micio, sfruttando la comunicazione non verbale. La coppia ha infatti iniziato ad insegnare a Kafka, come comunicare tramite il linguaggio dei segni. Per chi non lo sapesse, sia cani che gatti, sono in grado di apprendere il significato di certi gesti, anche quando non soffrono di alcuna disabilità.
I risultato ottenuti dopo questo lasso di tempo sono stati straordinari, e il gattino sa già interpretare diversi comandi o messaggi che gli vengono indicati a gesti. Ad esempio sa rispondere al comando quando qualcuno lo chiama, tant’è che il gattino corre subito dai suoi padroni. Capisce quando arriva il momento della pappa, e sa perfino porgere la sua zampetta.
Il merito è assolutamente da attribuire alla determinazione e al grande cuore che la coppia di ragazzi ha dimostrato. Sin dal principio si sono presi cura di Kafka, e hanno cercato di colmare questo divario comunicativo, giorno dopo giorno con amore ed impegno. Non è affatto un caso che il piccolo micio abbia fatto talmente tanti progressi e passi da gigante.
Quando viene a mancare uno dei cinque sensi, sono gli altri quattro a svilupparsi in modo da compensare alle lacune. Infatti, Kafka si orienta anche grazie alle vibrazioni provocate da suoni e rumori, come i passi di una persona. Tuttavia senza l’aiuto di James e Jo, non avrebbe mai vissuto una vita felice, tranquilla e piena d’affetto.