VIDEO: cagnetta incatenata viene liberata da un uomo e lo ricopre di baci e affetto
Molti cani al giorno d’oggi vengono trattati nel peggiore dei modi, incatenati tutto il giorno, senza cibo e con le peggiori condizioni igieniche che si potrebbero trovare. Vengono lasciati li, a fare da guardia a qualcosa, sotto le peggiori condizioni atmosferiche.
Tutti i cani meritano un posto caldo in cui stare e una famiglia che lo ami, e per fortuna esistono persone come Matheus Laiola, responsabile per la tutela degli animali, che recentemente ha salvato una cagnetta incatenata dandogli una vita migliore.
Un lavoro onorevole
Ogni giorno Matheus ha a che fare con cani maltrattati, e recentemente ha condiviso su Facebook una storia davvero triste.
Si sono imbattuti in un cane legato, senza possibilità di ripararsi da agenti atmosferici. Era evidentemente un cane maltrattato, lasciato li solo in due metri quadri di spazio.
Viveva in catene, al freddo, al caldo, alla pioggia e al sole. Siamo arrivati sulla scena e non c’era nessuno, quindi abbiamo rotto la serratura e salvato il cane”.
ha raccontato l’uomo.
Il cane, probabilmente avendo capito le buone intenzioni dell’uomo, lo ha subito ricoperto di baci saltellando ovunque.
Matheus ha detto di aver identificato l’uomo e che prenderà le giuste conseguenze legali delle sue azioni, così imparerà a pensarci due volte alla prossima!
La cagnetta, dopo essere stata portata all’organizzazione di soccorso Casa do Producer, ha trovato subito una nuova casa in cui stare, dato il suo carattere dolce e adorabile, e sicuramente starà meglio della sua vecchia abitazione.
Fortunatamente le cose stanno procedendo verso il senso giusto, in quanto grazie alla proposta da parte dell’ OIPA ( Organizzazione Internazionale Protezione Animali), sono stato cominciate ad essere approvate alcune leggi sulla tutela degli animali.
Ad esempio, lasciando un cane legato alla catena si rischia un sanzione fino a 2500 euro. O ancora, per la vendita di cani non iscritti all’anagrafe canina, si può arrivare a una sanzione di 1500 euro.