Cagnolina in sedia a rotelle trova la felicità dopo che è stata salvata
Ci sono storie che lasciano il segno nei nostri cuori e che difficilmente ci scordiamo. Soprattutto se parliamo di animali, capaci di darci un amore incondizionato superiore a ogni cosa. Oggi andremo a vedere la storia di Lunita, la tenera cagnolina disabile che ha riacquistato la sua felicità dopo che è stata salvata.
La mattina del 12 Maggio 2014, Lunita è stata lasciata fuori a un parrucchiere in via Zabala, nella comunità di Salta, legata a una recinzione.
Era sdraia a faccia in giù, insieme a una sedia a rotelle traballante. Con lei erano presenti pannolini e un foglio con sopra scritto l’età e il nome del cane. Subito dopo averla vista, la proprietaria del salone ha chiamato l’organizzazione di animali LUBA Salta, e due volontari si sono precipitati sul posto.
Appena arrivati i soccorritori si resero conto della tragica situazione di Lunita, impossibilitata a muoversi e con un pannolino completamente allagato. Fortunatamente sono riusciti a prenderla e portarla nel rifugio.
Una famiglia americana, che è venuta a conoscenza della triste storia del cane, ha deciso di adottarla. Purtroppo la famiglia non era molto informata su come trattare un cane con queste disabilità, causandole una grave infezione nel tratto urinario.
Successivamente le è stato diagnosticato un infezione da stafilococco, causata da una precedente infestazione di acari. Tutto ciò le ha fatto perdere ben 15 kg, portandola in una situazione di sottopeso.
Fortunatamente una nuova famiglia ha deciso di adottarla, e con le giuste attenzioni e cure mediche, il cane ha riacquisito salute e peso, arrivando a 25 kg.
Grazie alle donazioni e alle sponsor, la famiglia non ha dovuto spendere un centesimo per le cure del cane, che raggiungevano cifre mensili molto alte.
Il 15 Giugno 2018, Lunita ha festeggiato anche il suo compleanno insieme ai suoi cari. In moltissimi, che erano venuti a conoscenza della storia del cane, le hanno cominciato a fare gli auguri sulla sua pagina Facebook.
All’età di 11 anni le sue condizioni fisiche cominciavano a peggiorare, fino al giorno in cui si è spenta per sempre, l’8 Luglio.
“Mi sento come se una parte della mia anima fosse morta. Non la dimenticherò mai e quanto significasse per me. Ha cambiato la mia vita per sempre . L’amavo molto”,
ha detto un membro della famiglia.