Giada Bernardi l’avvocato degli animali. Proteggere chi non ha voce
Giada Bernardi è una donna che svolge la professione di avvocato, al foro di Roma, con dei clienti molto particolari… gli animali.
Questa donna è rimasta colpita dal modo con cui certi animali vengono trattati dall’uomo, sin da quando aveva 12 anni.
A quell’epoca, la nonna l’aveva portata al canile di Porta Portese e l’osservare gli occhi tristi, di tanti animali che la osservavano da dietro le sbarre, l’ha cambiata profondamente.
Fu per questo motivo che ha deciso di intraprendere una carriera di vita, volta a prendersi cura di creature come quelle.
Questa donna oltre ad essere un distinto avvocato, è madre e possiede tre cani, di cui si occupa ogni giorno.
Diventando una professionista del mondo della legge, Giada ha avviato una Onlus, nel 2014, chiamata “Zampe che danno una mano” e si occupa proprio di dare una voce in difesa di quegli esseri che da soli non possono farlo.
Nel corso della sua carriera, questa donna ha affrontato numerose cause, per maltrattamenti e incurie ed è riuscita a salvare moltissimi animali ad un triste destino.
All’inizio di quest’anno, in compagnia di Rosaria Loprete, una sua collega e del consulente investigativo Gregorio Ercoli, ha creato il primo studio giuridico ufficiale, per la difesa e la protezione degli animali maltrattati e in difficoltà, chiamato “GiustiziAnimale”.
Questo studio legale è dislocato in varie sedi, a seconda di dove si trovano i professionisti del gruppo, e in modo tale da ampliare il proprio raggio di azione.
Al momento è possibile trovare sedi sia a Roma che a Catanzaro. Molti loro colleghi hanno fornito la loro disponibilità per delle collaborazioni, e il sogno nel cassetto dei creatori di GiustiziAnimale è quello di coinvolgere in questa attività a livello nazionale.
Un obiettivo molto importante che questi professionisti vogliono raggiungere, è quello di migliorare il modo in cui il nostro paese regola la tutela degli animali e ci sono sicuramente molti passi da fare, per migliorare il sistema.