Custode dorme accanto a un elefantino orfano per confortarlo
L’empatia che alcune persone provano, non avviene solamente nei confronti di altri esseri umani, ma anche in quello di tanti animali.
Questi esseri, proprio come noi, possono soffrire per moltissimi motivi, alcuni dei quali legati proprio alla sfera emotiva.
Una situazione che ha richiesto molta comprensione, da parte di un dipendente di un centro per l’accoglienza degli elefanti del Kenya sta riscontrando molta attenzione sul web.
La vicenda in questione è accaduta allo Sheldrick Wildlife Trust, che si trova a Nairobi.
Questo particolare rifugio, si occupa del salvataggio e della riabilitazione degli elefanti rimasti orfani, assicurandosi che in seguito possano tornare alla loro normale vita in mezzo alla natura.
Solitamente i dipendenti di questo centro, riescono a mostrare molta vicinanza agli animali, prendendosi cura di loro, e in certi casi sostituendo quasi la figura della madre.
È proprio quello che ha mostrato uno di questi, immortalato in una immagine che lo vede dormire accanto ad un elefantino rimasto senza mamma, e tentare di portargli un po’ di conforto, limitando la sua solitudine.
La scena è stata condivisa sui social ed ha commosso un quantitativo enorme di persone, che hanno trovato davvero adorabili, le azioni di questo gruppo di persone, che, anche se pagate per farlo, sanno benissimo come prendersi cura di questi animali bisognosi.
Molti commenti sono relativi proprio al fatto che, l’animale nella foto, che sembra quasi in lacrime, appare decisamente più sereno grazie alla vicinanza dell’uomo.
Altri hanno chiesto come mai, avessero messo una coperta sull’elefantino, dato che in natura non ne indossano. La risposta è relativa al fatto che, normalmente è la madre a fornire al piccolo il calore naturale per proteggerlo dalle intemperie e che essendo loro molto suscettibili alla polmonite, quando sono piccoli, hanno davvero bisogno di qualche tutela in più.
Senza l’operato di queste persone, i cuccioli di elefante non avrebbero davvero scampo, dato che non sono in grado di sopravvivere da soli in natura, proprio come i piccoli degli uomini.