Cucciolo adotta una gazza ferita come figlia, le insegna anche ad abbaiare
Certe storie nascono per caso, ma si trasformano in qualcosa di veramente unico.
La vicenda avvenuta nella famiglia di Juliette Wells è veramente inusuale.
La donna vive con il suo compagno Reece, nel Queensland, in Australia e i due sono i proprietari di un adorabile cane di nome Peggy.
Durante una normale giornata, mentre si stavano dedicando ad una passeggiata nel parco, il loro cane ha iniziato ad abbaiare alla presenza di una gazza ferita, che non riusciva a spiccare il volo.
Viste le condizioni dell’animale, la coppia ha deciso di prenderla e portarla con sé a casa, per tentare di curarla.
La gazza, che hanno chiamato Molly, è stata condotta nella loro abitazione con molta cura e Juliette e il marito si sono occupati di lei al meglio.
Tuttavia, non immaginavano che tra lei e Peggy si potesse instaurare un particolare legame.
La cagna, infatti, si è talmente affezionata a quell’uccellino, che ha cominciato a produrre del latte, per dargli da bere.
La famiglia ha fatto controllare Molly da un veterinario, per assicurarsi delle sue condizioni e anche il medico è rimasto stupito dalle attenzioni di Peggy.
C’è voluta circa una settimana per far riprendere completamente il volatile e nel tempo che ha trascorso in famiglia, è stata tutto il tempo insieme a Peggy.
I due dormivano insieme e giocavano continuamente. Dopo che Molly è guarita, visto il legame che si era creato con il loro cane, hanno deciso di tenerla con loro, ma non si sarebbero mai aspettati alcuni risultati accaduti poco tempo dopo.
Un giorno, infatti, Molly ha cominciato ad “abbaiare”, imitando quasi perfettamente la sua madre adottiva.
Tempo dopo, Peggy è rimasta incinta e Juliette temeva che Molly avrebbe vissuto dei momenti di gelosia, per i cuccioli in arrivo. Tuttavia questo si è dimostrato errato e Molly ha spontaneamente assunto un ruolo protettivo nei loro confronti, prendendosene cura quasi come se fossero suoi.
Evidentemente tra questi animali si è creato un vero e proprio “imprinting” che li accompagnerà per tutta la durata della loro vita.