Terremoto: mentre bravi operatori scavano per salvare questo cane da sotto le macerie, a Teramo succede l’impensabile. Vengono accolti solo gli esseri umani. La denuncia dell’Enpa

Questa volta rispetto al terremoto di Amatrice siamo rimasti un po’ delusi. L’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) ha confermato sui social network problematiche comportamentali nei confronti degli animali. I centri di accoglienza hanno rifiutato gli sfollati accompagnati dai propri animali domestici poiché quest’ultimi non sarebbero ben accetti. Tramite diversi post l’associazione ha invitato i sindaci delle città a prendere provvedimenti al riguardo.

Tra i vari episodi accaduti quello che ha più lasciato allibiti i volontari è stato quello riguardante un povero disabile di Teramo. E’ stato separato dal suo amico a quattro zampe perché soltanto lui poteva essere accolto nella struttura. Sappiamo benissimo che per un disabile un cane, oltre a far parte della famiglia come per tutti noi, rappresenta qualcosa di ancora più importante. Parliamo di un cane di servizio addestrato a stare accanto ad un disabile e ad intervenire. Non sappiamo con precisione che in questo caso si sia trattato proprio di un cane di servizio ma supponiamo di si. Fortunatamente l’ENPA è subito intervenuta e ha preso accordi con i diversi comuni delle zone.

La situazione più drastica è stata verificata a Teramo ma adesso sembra che tutto si sia stabilizzato. L’ENPA ha garantito che terrà la situazione sotto controllo, aggiornandola giorno dopo giorno.

Sappiamo benissimo come questa situazione abbia traumatizzato tutti i coinvolti e non solo, questa “faglia del terrore”, come è stata definita sta terrorizzando l’intera Italia. E siamo felici che non ci siano stati morti ma le vite animali hanno lo stesso diritto di essere salvate di quelle umane. Siamo felici che il grido dell’ENPA e di tutti gli amanti degli animali sia stato ascoltato e che adesso non dobbiamo temere per la loro salvaguardia.

Vi rassicuriamo con una bella notizia che abbiamo appreso poco fa. Un cane è stato rinvenuto, grazie al fiuto di un cinofilo e estratto vivo dalle macerie a Norcia dai Vigili del Fuoco. Sta bene ed è stato sottoposto a vari controlli ma non ha il microchip per cui l’ENPA è ancora al lavoro per trovare la sua famiglia, con la speranza che ce ne sia una.

Come avete letto è stato chiamato Ulisse e non appena l’associazione avrà nuove notizie, sarete informati. Vi lasciamo al meraviglioso video del salvataggio del cucciolo:

https://www.youtube.com/watch?v=tJUaWWDNHm0

Ringraziamo tutti coloro che stanno lottando e salvando i pelosi rimasti vittime del terremoto.

Condividete numerosi, continuiamo a farci sentire, gli animali non hanno la parola ma noi siamo la loro VOCE! SEMPRE!

Fonte: Enpa Onlus

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