“Erano 12 giorni che la nostra bambina era scomparsa insieme al nostro cane e ormai avevamo quasi perso la speranza. Poi un giorno abbiamo trovato Kyrachaan e ci ha chiesto di seguirlo. Ci ha portati nel mezzo della foresta, quando abbiamo guardato bene, non siamo riusciti a credere ai nostri occhi…”
Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di Karina Chikitova, una bambina di soli 4 anni che si è ritrovata a vivere una delle esperienze più traumatiche della vita. Era un giorno come un altro, quando la bambina si è persa tra la fitta e immensa foresta siberiana. Quando i suoi genitori si sono accorti della sua scomparsa, il loro mondo gli è crollato addosso. Hanno subito lanciato l’allarme e avvertito le forze dell’ordine. Squadre di ricerca si sono subito messe al lavoro con la speranza di ritrovarla al più presto. Ma i giorni passavano e la speranza svaniva sempre di più. Dopo 11 giorni dalla sua scomparsa si è iniziato a pensare al peggio e alla possibilità che avevano perso Karina per sempre. La foresta era abitata da lupi, orsi e altri animali selvatici che potevano averla sbranata. Insieme a lei era sparito anche Kyrachaan, il cane della famiglia.
Quando si dice che la speranza non dobbiamo mai perderla è proprio vero. Il dodicesimo giorno è accaduto il miracolo. Più di cento persone, macchine, elicotteri, continuavano le ricerche senza sosta, quando ad un certo punto si sono imbattuti in Kyrachaan. Fu allora che avevano capito, Karina non era con lui quindi potevano anche sospendere le ricerche. Ma invece il cane iniziò ad agitarsi e a comportarsi in modo strano, finché i soccorritori non capirono che voleva che lo seguissero per condurli da qualche parte. L’eroe li portò proprio da Karina che era sdraiata in un letto di erba altissima, debole e spaventata. Nessuno ci credeva, non aveva ferite ne lesioni, solo qualche graffietto e diverse punture di insetto.
La bambina e il suo migliore amico a 4 zampe non si erano mai separati, erano sopravvissuti mangiando bacche selvatiche e bevendo l’acqua del fiume. Il cane l’aveva protetta contro gli animali selvatici e alla fine è riuscito a salvarle la vita. Karina è stata subito rifocillata, presa in braccio e rassicurata dai soccorritori. Poi è stata riportata dai suoi genitori, felici di aver ritrovato la loro amata bambina.
Questa storia ha fatto presto il giro del mondo e pochi mesi dopo il paese ha voluto fare un meraviglioso regalo a questa amicizia speciale con una statua in onore di Karina e del suo amico peloso Kyrachaan. Si trova all’aeroporto di Yakutsk.
Vi lasciamo al bellissimo video del salvataggio:
Condividete questa storia che ci mostra ancora una volta la fedeltà che gli animali hanno verso l’essere umano
Fonte: shareably.net